di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Musica maestro! Il Teatro dell’Unione di Viterbo ieri, 24 novembre, si è trasformato in una balera dalle mille luci che si sono accese sulla storia e gli accadimenti della nostra vita sociale, dal 1940 al 2001. Questo difficile compito è stato affidato allo spumeggiante spettacolo-musical “Le Bal – L’Italia balla dal 1940 al 2001” con la magnifica regia di Giancarlo Fares, da una creazione del Théâtre du Campagnol con l’idea di Jean-Claude Penchenat.
Bravissimi i giovani ballerini che hanno interpretato con la danza i fatti salienti della nostra vita, dagli anni bui e dolorosi a quelli moderni del consumismo, della droga e dell’ignoranza inconsapevole. Con Giancarlo Fares, Sara Valerio, Riccardo Averaimo, Alberta Cipriani, Manuel D’Amario, Vittoria Galli, Lorenzo Grilli, Alice Iacono, Alessandro Greco, Davide Mattei, Matteo Milani, Pierfrancesco Perrucci, Maya Quattrini, Lucina Scarpolini, Patrizia Scilla, Viviana Simone.
Piacevoli e originali le coreografie di Ilaria Amaldi accompagnate da una scenografia essenziale e significativa di Marco Lauria e dai perfetti costumi di Francesca Grossi. E questo non è tutto. Sulle note di famose canzoni italiane la danza si fa drammaturgia e con gesti e molti cambi di abito viene raccontato il susseguirsi dei decenni, i mutamenti delle mode e lo scoprirsi del corpo. Nel teatro risuonano le voci del Trio Lescano, Fred Bongusto, Modugno, Mina, Renato Zero, Enrico Ruggeri, Battiato, Celentano e la Vanoni, solo per citarne alcuni. E tutti canticchiano sottovoce.
Applausi a scena aperta e una richiesta di bis che ha colto tutti di sorpresa. I ballerini accettano e sempre a passo di danza scendono pian piano in platea, dove riescono a coinvolgere gran parte del pubblico a ballare con loro il Twist. Ed esplode una meritata standing ovation.
Tutte le foto sono di Maria Antonietta Germano.