di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Questa mattina, 20 novembre si è svolta la conferenza stampa a cura di Cristina Pallotta, addetta stampa del Comune, nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, dove è stata presentata la seconda edizione del “Festival dell’educazione emotiva” (28-30 novembre 2024) promossa dal Comune di Viterbo e organizzata in collaborazione con l’Istituto psicologico europeo (IPSE) e con il supporto della scuola secondaria di primo grado, Bonaventura Tecchi.
Il festival si svolge in tre luoghi simbolo della città: al Ridotto e Foyer del Teatro dell’Unione, alla Sala Regia di Palazzo dei Priori e al Palazzo Brugiotti, sede della Fondazione Carivit.
Al tavolo dei relatori con l’assessore alla politiche sociali e all’educazione Rosanna Giliberto, Giancarlo Martinengo, assessore all’ambiente, Alessandra Croci delegata alla Francigena e Giunileo 2025 e il direttore del festival e responsabile coaching e formazione IPSE, Michele Palazzetti.
L’assessore Rosanna Giliberto ha esordito dicendo: “E’ un festival che è rivolto a tutta la cittadinanza e vuole dare un contributo culturale. Nel 2023 abbiamo promosso le prime caratteristiche scuole dell’empatia. Questa seconda edizione percorre nuovi linguaggi.Non solo ci saranno esperti nel settore educativo per i piccoli O-6 anni, ma quest’anno è rivolto anche i ragazzi delle medie. Non è un festival di nicchia ma è una manifestazione che riesce a coivolgere tutti. Per l’Amministrazione questo festival è un valore e diffonde energia”.
Prende la parola il direttore Michele Palazzetti : “Il festival è rivolto all’intera popolazione ed è concepito per dare un contributo culturale a livello nazionale attraverso le esperienze e gli spunti metodologici da esse derivate.Il festival propone: Occasioni di confronto; attività specifiche con educatori ed insegnanti; laboratori per piccoli gruppi di ragazzi, genitori, educatori, insegnanti, professionisti dell’aiuto. Quest’anno si inizia con la scuola Bonanventura Tecchi, storica istituzione educativa nel centro della città che ha oltre il 41% degli iscritti appartenenti a famiglie non italiane e di diverse nazionalità”.
E va nel dettaglio illustrando tutti gli eventi.
Si parte Giovedì 28, ore 15:00, con l’inaugurazione di una mostra di foto e parole, al Ridotto del Teatro Unione, “Te lo leggo in faccia”. La mostra rimane aperta sino al 29 dicembre. Ore 16:00-19:00, a Palazzo Brugiotti, tavola rotonda per educatori e insegnanti, “Empatia e altre trappole”.
Venerdì 29 novembre, ore 9:30-12:00, al Foyer dell’Unione, il workshop per 80 allievi della scuola media B. Tecchi, “Dieci mie parole”. Ore 10,30-12,30- Ridotto Teatro dell’Unione, workshop con 20 allievi della scuola media B.Tecchi “Scrivo la mia faccia” – Inconro con il fotografo Gianni Mercuri. Ore 15:30-16:30 -Alla sala Regia di palazzo dei Priori, incontro con l’autore, Maura Gancitano con il libro “Erotica dei sentimenti- Per una nuova educazione sentimentale”. Ore 18:00-19:30 al Foyer del Teatro dell’Unione, Seminario-concerto “Rabbia e tristezza suonano bene” con Natalia Bonacci, Atticlio Costa e la voce di Alfonso Antoniozzi.
Sabato 30 novembre,giornata conclusiva del festival, ore 9:30-12:30 al foyer del Teatro dell’Unione workshop con 20 ragazzi della scuola media B.Tecchi: “Fare, sentire, pensare”. Mentre al Palazzo dei Priori- Sala Rossa, alle 9:30-12:30 , laboratorio per 10 ragazzi della scuola B.Tecchi, “Sentire e nominare le emozioni”. Alla stessa ora, ma nella Sala delle Colonne, sempre a Palazzo dei Priori, laboratorio per 10 genitori e insegnanti, “La saggezza nel corpo”. Dalle ore 15:00 alle 17:00, al Foyer del Teatro dell’Unione, la tavola rotonda “Emozioni zerosei”, educazione emotiva nei nidi e nell’infanzia, per educatori ed insegnanti. Dalle 18:00 alle 19,30, Foyer Teatro dell’Unione il festival si conclude con la festa-spettacolo “La mia misura”.