Al via la VI edizione del Festival Cinema d’ iDEA – International Women’s Film Festival

ROMA- Prosegue presso Il Cantiere la 6° edizione del Festival Cinema d’ iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretto da Patrizia Fregonese de Filippo, che si terrà a Roma fino al 1° luglio 2022.

Quest’anno la manifestazione si è aperta anche alla letteratura e, per questo, verrà presentato domani alle 19.30 il libro Il sogno del regista di Anne Ritte Ciccone, che interverrà con le sue studentesse e gli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts, intervallandosi con Veronica Galeazzo che leggerà alcuni brani del libro.

A seguire, l’attrice Monia Manzo leggerà la poesia Inno a Iside (Nag Hammadi, Egitto).

Alle 21.30 si proseguirà con il cinema. Il regista Italo Spinelli presenterà il film Radiograph Of A Family di Firouzeh Khosrovani (Norvegia, Iran, Svizzera, 2020), un viaggio all’interno della memoria familiare che si intreccia con quella storica.

L’opera, infatti, ripercorre la storia familiare della regista. Firouzeh Khosrovani, figlia di padre laico e madre musulmana praticante, è il prodotto del conflitto tra laicità e ideologia islamica in Iran. La relazione dei suoi genitori attraversa molti decenni: dall’era dello Scià alla Rivoluzione Islamica, passando attraverso la guerra Iran-Iraq, fino ai giorni nostri. Nella sua famiglia, come in tante altre, gli effetti della rivoluzione islamica hanno influito su ogni aspetto della quotidianità. Mentre il padre continua ad ascoltare Bach, la madre si dedica all’attivismo religioso, eliminando da casa le carte da gioco e le foto di donne senza hijab. Attraverso fotografie, lettere e voci dal passato, la regista racconta la sua infanzia, la storia di una famiglia divisa e di una figlia combattuta. La sua storia privata diventa metafora dei cambiamenti della società iraniana negli ultimi quarant’anni ma anche un monito per la libertà.

Al termine della proiezione del film, l’autrice interverrà con un videomessaggio dall’Iran.

Si proseguirà alle 23.00 con il “docu-danza” In The Name Of Tomorrow di Celine A. Beader (Libano, 2020, 70’), un progetto artistico sperimentale e singolare.

Il film è un viaggio con 45 persone di diverse estrazioni sociali che condividono la loro vita e la loro verità, una “danza” di pensieri… In un mondo in “lutto” che sembra aver dimenticato che siamo tutti collegati, nel film si danza per ricordarlo, in nome di un domani migliore.

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