Al via oggi a Roma primo congresso congiunto Aimo- Siso, attesi 1500 oculisti

ROMA- Dalle più recenti innovazioni digitali in oftalmologia, con il consolidamento della telemedicina, lo sviluppo di reti wireless di quinta generazione e l’uso sempre più frequente dell’intelligenza artificiale, alle sessioni di live surgery, con interventi chirurgici trasmessi in diretta ed eseguiti da esperti chirurghi oculisti provenienti da tutta Italia. Dalle ultime novità chirurgiche con tecniche

sempre più mini invasive, alle nuove metodiche di angiografia utilizzate per visualizzare i vasi sanguigni della retina, come l’Angio OTC, che non prevedono più l’iniezione del mezzo di contrasto. Dalle più moderne tecnologie utilizzate nella vitrectomia alle complicanze della chirurgia oftalmoplastica. Dai principali disturbi oculari, come la sindrome dell’occhio secchio (‘dry eye’), alle visite oculistiche pediatriche per diagnosticare precocemente eventuali difetti refrattivi. Dall’imminente arrivo delle nuove Linee guida sulla chirurgia della cataratta all’attività delle Banche degli occhi (‘eye banking’) che consiste nel raccogliere, selezionare, conservare e distribuire con qualità e sicurezza cornee, altri tessuti oculari e membrane amniotiche per chirurgia elettiva o per interventi urgenti.
Sono tra i principali argomenti che saranno affrontati nel corso del 13esimo Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti (AIMO), il primo organizzato congiuntamente con la Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO), che si apre oggi a Roma. L’evento è in programma fino a sabato 12 novembre nelle aule del Centro Congressi Europa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Largo Francesco Vito, 1). Tra wet-lab, incontri, simposi, tavole rotonde e sessioni di chirurgia in diretta, dunque, sarà vasto il programma scientifico del Congresso, a cui sono attesi circa 1500 partecipanti, che potranno prendere parte ai numerosi incontri incentrati sulle attuali tematiche di maggior interesse dell’oftalmologia italiana ma anche internazionale. “Il Congresso è il punto di arrivo di tutto il lavoro svolto in un anno dagli oculisti di AIMO e SISO- dice il presidente dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti, Luca Menabuoni- ed è l’occasione, dopo anni difficili legati alla pandemia, per ritrovarsi e confrontarsi tra colleghi sulle ultime tecniche chirurgiche e sulle innovazioni nel campo della ricerca. È un appuntamento da non perdere, anche per il contributo attivo di SISO che permetterà di implementare il nostro tradizionale format con l’allestimento di una tre giorni dinamica in cui avremo, oltre alle sessioni monotematiche, corsi dedicati ai giovani, spazi per la presentazione e organizzazione di attività/progetti di ricerca, nonché wet lab di simulazione chirurgica in reale e in virtuale”.

Secondo il presidente di SISO, Teresio Avitabile, si tratta di un Congresso scientifico “di altissima qualità- commenta- e di una preziosa occasione di aggiornamento per tutti i nostri colleghi oculisti, che avranno modo di scambiare opinioni e idee in un clima di grande serenità”. Ma non solo: “L’evento sarà anche l’occasione per stilare tutti insieme un position paper da presentare al nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, medico- prosegue Avitabile- contenente le richieste più urgenti che arrivano dal mondo dell’oftalmologia: maculopatie, arrivo dei biosimilari, farmaci innovativi con maggiore durata d’azione, sedi dove effettuare le iniezioni intravitreali, lenti premium, liste d’attesa”.

Infine al Congresso, durante il quale sarà presentato il nuovo consiglio direttivo di AIMO, verrà presentato il video divulgativo ‘Impara a riconoscere il cheratocono’, che ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare precocemente i giovani nei confronti della patologia. Il video sarà diffuso sui canali social delle Società e su altre piattaforme ed è stato realizzato con il contributo di AIMO (Associazione Italiana Medici Oculisti), AICHE (Associazione Italiana Cheratoconici), SITRAC (Società Italiana Trapianto di cornea e superficie oculare), SIBO (Società Italiana Banche degli Occhi) e SOPTI (Società Optometrica Italiana, in rappresentanza degli applicatori di lenti a contatto).

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