di MARIA ANTONIETTA GERMANO –
VITERBO – Quattro spettacoli imperdibili aspettando il Natale, da giovedì 12 a domenica 15 dicembre, al Teatro dell’Unione sono proposti da “Un sasso nello stagno” Festival del Teatro Sociale Integrato, giunto, con grande consenso di pubblico, alla sua terza edizione. Il costo del biglietto è di 15 euro. Per l’abbonamento a due o più spettacoli, il costo scende a 10 euro l’uno.
La rassegna, curata da Francesco Cerra del Tetraedro APS in collaborazione con Eta Beta ODV e la cooperativa sociale ”Gli Anni in tasca”, è patricinata dalla Asl di Viterbo e sostenuta dal contributo dell’assessorato alla cultura del Comune di Viterbo e da quello della Regione Lazio (Comunità Solidali 2022) e realizzata grazie all’aiuto di imprese e attività locali. All’appuntamento natalizio di questa manifestazione culturale si sono aggiunte altre compagnie locali come la Gea, Fondazione Solidarietà e Cultura Onlus di Montalto, di Castro e CSR e la Cooperativa sociale Alicenova.
Questa mattina, 2 dicembre, nella Sala della Cappella Palatina di Palazzo dei Priori, è stata presentata in una conferenza stampa la nuova rassegna “Un sasso nello stagno”, moderata dalla giornalista Cristina Pallotta, addetta stampa del Comune, alla presenza del vice sindaco e assessore alle iniziative per lo sviluppo della cultura, Alfonso Antoniozzi, all’assessore alle politiche sociali e all’educazione Rosanna Giliberto, all’onorevole e consigliere regionale alla cultuea Daniele Sabatini. Al tavolo dei relatori anche il dottor Marco Marcelli, direttore Tutela Salute Mentale e riabilitazione dell’Età evolutiuva-Asl Viterbo; Francesco Cerra, Tetraedro, direttore artistico e organizzatore del Festival, e Francesa Burla, presidente dell’associazione Eta Beta ODV.
I vari laboratori di teatro che danno luogo alla conclusiva messa in scena “Pinocchio” (15 dicembre), appositamente pensato per il periodo natalizio, nascono grazie ai fondi Pai della Asl VT3 e raggiungono la massima inclusione sociale grazie a una consolidata rete territoriale costituita da: Asl di Viterbo UOS (servizio Asl Disabile Adulto), Servizi Sociali del Comune di Viterbo, Cooperativa sociale Gli anni in tasca (Consorzio il Cerchio), Cooperativa sociale Universale 2000 (Consorzio Il Mosaico), Associazione Eta Beta e Tetraedro A. P.S.
L’assessore Alfonso Antoniozzi ha precisato nel suo intervento: “Il teatro integrato ha una funzione sociale dichiarata per tutti. Accende un proiettore sulle persone e non è mai pietoso, anzi prende persone che tendiamo a relegare nelle pieghe delle esistenze e le mette sul palcoscenico. E non le esibisce, le accoglie facendo un lavoro incredibile di cucitura del tessuto sociale e cucitura del tessuto culturale. Se è vero come è vero che chi insegna, impara, allora chi lavora all’interno di questi spettacoli, con queste persone, impara tanto. E’ un processo di arricchimento e di crescita reciproca, per chi lo fa, per chi lo va a vedere, per chi lo mette in scena”.
Anche Rosanna Giliberto la pensa nello stesso modo e dice: “Entro in punta di piedi a un percoso già avviato da un paio d’anni. Poichè provengo dal mondo della scuola e ho partecipato a vari progetti integrati sono più che convinta la partecipazione integrata è l’unica modalità che può funzionare. E quello che posso fare, anche per il futuro, è di mettermi a disposizione a dare un qualsiasi supporto utile a un simile progetto”.
Dopo i saluti del dottor Marco Marcelli, direttore Tutela Salute Mentale e riabilitazione dell’Età evolutiuva-Asl Viterbo, è intervenuto il direttore artistico del festival Francesco Cerra che ha ringraziato il Comune con queste parole e poi ha esposto il programma del festival: “Con il teatro integrato facciamo un vero e proprio cammino. Portiamo anche dei valori sul palcoscenico e questo aiuta il percorso di crescita personale dei ragazzi anche da un punto di vista sociale. Il teatro dell’Unione è diventato un aggregatore che coinvolge non solo le famiglie, ma una platea sempre più ampia. Questo è il senso vero dell’integrazione sociale e dell’inclusione. In questo contesto credo che Viterbo sia uno dei pochi comuni che ha varie proposte nel teatro comunale, tra cui una rassegna di teatro integrato”.
Infine interviene Francesca Burla, presidente di Eta Beta: “Dietro al festival c’è tanto lavoro, ma quest’anno siamo arrivati alla terza edizione con una naturalezza e serenità che non mi aspettavo. Abbiamo avuto due finanziamenti importanti, dal comune e dalla regione con Comunità solidale. Senza dimenticare il fondamentale contributo della StraViterbo, la corsa organizzata dagli allievi sottufficiali dell’esercito.Vedrò questo festival con la stessa curiosità del pubblico perché non sono entrata in merito all’organizzazione degli spettacoli, fidandomi ciecamente della squadra al lavoro. Speriamo di aprire ogni anno a una comunità sempre più ampia, fino ad arrivare a una collaborazione nazionale”.
Ad aprire il festival, giovedì 12 dicembre, è il concerto della corale polifonica San Giovanni di Bagnaia, diretto dalla M. Loredana Serafini che, insieme al M.Ferdinando Bastianini ha dato vita, nel settembre 2023, al coro integrato “Le voci di Eta Beta”.
Programma:
Giovedì 12 dicembre, ore 21 – “Sogni di Natale” II edizione – musica e cinema
Corale Polifonica San Giovanni di Bagnaia direzione M. Loredana Serafini in collaborazione con Associazione e Centro Studi Cesare Dobici Ferdinando Bastianini (pianoforte), Wanda Foliero (violino) -“Le Voci di Eta Beta” coro integrato e la partecipazione-Scuola di danza Art Ballet Studio diretta da Rita Proietti Gretti – Compagnia Tetraedro- Faith. Federica Sciamanna
Venerdì 13 dicembre, ore 21 – “Sul filo del racconto” -Cooperativa sociale Alicenova, regia Natalí de Anna
Sabato 14 dicembre, ore 21 -”Le città In-visibili”, liberamente tratto dalle “Città invisibili” di Italo Calvino – Compagnia Disorganizzata – Ass. Eta Beta ODV – Coop. Sociale Gli Anni in Tasca
regia Francesco Cerra, aiuto regia F. Heera Carola, sonorità Alfonso Prota, scenografie digitali: Stefano Fiori, Gilberto Charris in collaborazione con Hubstract Made for Art con la collaborazione: Franco Heera Carola e Gabrile Ludovici della Compagnia Tetraedro; Esibizione dell’A.B.Crew, i ragazzi del corso di Hip Hop e Breaking della scuola di danza Art Ballet Studio.
Domenica 15 dicembre, oe 18,30 “C’era una volta Pinocchio” –
Ass. Eta Beta ODV – Coop. Sociale Gli Anni in Tasca regia Paola Borgia- musiche dal vivo Massimiliano Felice -Liberamente tratto da “Le avventure di Pinocchio” di Collodi
Biglietti in vendita presso il botteghino del Teatro dell’Unione
Ulteriori informazioni: teatrounioneviterbo@gmail.com | Tel. 388.95.06.826
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