di REDAZIONE-
Dopo una lunga attesa durata 16 ore, finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Alessandra Todde, appena eletta presidente della Regione Sardegna, ha tenuto una conferenza stampa per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo successo. Todde ha sottolineato l’importanza storica della sua elezione, diventando così la prima donna a guidare la regione dopo 75 anni. Ha anche espresso gratitudine verso tutte le donne della sua squadra per il loro prezioso contributo.
In merito alla collaborazione con il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, Todde ha dichiarato di essere contenta che il progetto di unione abbia trovato solidità in Sardegna, dimostrando che l’alleanza tra le due forze politiche può portare a risultati positivi.
Todde ha anche annunciato i suoi obiettivi futuri, inclusa una stretta collaborazione con i giovani e un focus sulla ricerca per contrastare la migrazione giovanile dalla Sardegna. Ha inoltre assicurato che la sua Giunta sarà composta da persone altamente competenti e che inizierà a lavorare immediatamente per affrontare le sfide che la regione deve affrontare, incluso il miglioramento dell’organizzazione tecnologica della Regione.
Inoltre, Todde ha posto l’attenzione sulla necessità di mettere fine alla speculazione energetica in Sardegna, proponendo una moratoria che favorisca la transizione verso fonti energetiche rinnovabili.
Dal canto suo, Paolo Truzzu, candidato del centrodestra sconfitto, ha riconosciuto la vittoria di Todde e ha assunto la responsabilità della sconfitta. Ha osservato che il voto non è stato influenzato da fattori nazionali e ha attribuito la sua sconfitta principalmente al voto contrario contro di lui, soprattutto a Cagliari.
Infine, Truzzu ha menzionato la possibilità di un ricorso, considerando la stretta differenza di voti, ma ha chiarito che al momento non è una priorità.
