Alessandro Mazzoli: “Il mio appello al voto per Alessandra Troncarelli”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Alessandro Mazzoli, il suo appello al voto per Alessandra Troncarelli: “Il 12 giugno ho votato con convinzione Alessandra Troncarelli. La sua, e quella delle liste che l’hanno sostenuta, è stata una bella affermazione, per niente scontata. Quel risultato è un patrimonio importante di passione e generosità per la città di Viterbo ed ha consentito di superare bene il primo turno.
Il ballottaggio non è semplicemente il secondo tempo di una stessa partita. E’ un’altra partita. E va vissuto così, con la consapevolezza che si riparte da zero, che le scelte diventano più chiare e nette e che l’esito non è già scritto ma si decide in questi giorni.
Adesso si decide che città vogliamo essere. Anche perché dopo gli anni terribili della pandemia, e con la crisi economica che ne è seguita, le città sono i luoghi della ricostruzione del paese. Innanzitutto della ricostruzione delle comunità e quindi della capacità di programmare e costruire insieme il futuro.
Il punto non è solo la notevole quantità di risorse che abbiamo a disposizione grazie al PNRR e alla nuova programmazione europea 2021/2027, ma per quale idea di città intendiamo spenderle e spenderle bene.
Le proposte di Alessandra Troncarelli parlano di una città più efficiente e più inclusiva, pronta a cogliere le opportunità e le innovazioni senza lasciare indietro nessuno. E c’è da scommettere che sarà così perché Alessandra ha dimostrato sul campo di saper tradurre idee e progetti in realtà attraverso un lavoro di squadra all’interno delle amministrazioni di cui ha fatto parte e in rapporto sincero e leale con i cittadini. Attraverso di lei, e di tutti coloro che saranno eletti con lei, ci sarà un governo in grado di far ripartire Viterbo tenendola legata alle grandi iniziative nazionali ed europee per la ripresa economica e sociale.
Dall’altro lato le proposte di Chiara Frontini, per quanto possano apparire suggestive, non sempre fanno i conti con la realtà perchè sono più il risultato di un movimento di protesta contro la politica (ovviamente legittimo) piuttosto che un progetto di governo. E quando questo tipo di civismo si è affermato in altre città ha prodotto stasi amministrativa e isolamento. Non è un caso se nelle 84 pagine del programma non si faccia mai riferimento ad una qualche politica regionale, nazionale o europea. Viterbo sembra un’isola. So già la risposta. Mi si dirà: noi pensiamo a Viterbo e ai viterbesi. Ma non è così. Viterbo da sola può poco o nulla. E questo vale per tutte le città.
Allora la domanda è: possiamo rischiare veramente un altro periodo di incertezza e inattività amministrativa? Possiamo davvero rischiare in un momento come questo? Io penso di no. E per questo rivolgo un appello ai cittadini, alle forze politiche e civiche, in particolare del centrosinistra, per esserci e andare a votare domenica 26 giugno. Per offrire una prospettiva di futuro alla nostra città. Con Alessandra Troncarelli”.

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