Alessandro Scorsini ( CISL) : Diminuiscono i dipendenti bancari nella provincia di Viterbo

VITERBO – Come si legge su “Banche e istituzioni finanziarie” redatto da Banca d’Italia e pubblicato il 29 marzo 2024, i dipendenti nella nostra provincia nel 2023 sono 877 contro i 901 del 2022. Il numero di sportelli per 100.000 abitanti passano da 42 del 2022 a 39 del 2023.
“La digitalizzazione non è la causa della desertificazione dei territori, come possiamo notare – dichiara il segretario generale di First Cisl di Viterbo Alessandro Scorsini – là dove c’è un minor utilizzo dei canali digitali, c’è maggiore desertificazione, come il caso del Molise e della Calabria. Le banche dovrebbero riflettere sulle conseguenze delle chiusure delle filiali. Continuare a ridurre la presenza sui territori significa muoversi in direzione opposta agli obiettivi del Pnrr e alla coesione sociale ed economica del Paese. Dovrebbero valutare con molta attenzione e ricercare soluzioni indirizzate all’erogazione di servizi ai clienti compatibili con l’attività bancaria, al fine di diversificare le fonti di ricavo. Non dobbiamo dimenticare che le banche, pur essendo imprese, rivestono secondo la Costituzione una funzione sociale.
L’ampliamento dei servizi e il ritorno alla territorialità, anche da parte dei grandi gruppi bancari, consentirebbe – continua Scorsini– di coniugare la ricerca di reddito con l’utilità sociale e la conseguente nuova occupazione che ne deriverebbe.

Nonostante la costituzione dell’Osservatorio Regionale sul Credito che ha funzioni consultive riguardo ai risvolti economici e sociali sulle politiche creditizie e sui modelli di consulenza in materia di servizi d’investimento il fenomeno della riduzione del personale non si ferma. Oggi più che mai – conclude Alessandro Scorsini– abbiamo bisogno di puntare su una formazione del personale sempre migliore, maggior investimenti sui sistemi informatici che consentano ai colleghi di ottimizzare la loro attività quotidiana. Le banche possano essere uno dei motori della ripresa del nostro Paese come dichiarato dal Segretario Generale della First Cisl Riccardo Colombani con la proposta dell’istituzione di un Fondo nazionale di investimento nell’economia reale gestito con forme di partenariato pubblico-privato, con incentivi fiscali per gli intermediari che adottano nuovi e più trasparenti modelli di servizio e la protezione integrale del capitale investito dai risparmiatori, con limiti temporali.”

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