All’Unitus la mostra “Life, still” del fotoreporter Alessio Romenzi, dal 7 settembre

VITERBO – Si inaugura nella mattina di mercoledì 7 settembre – in concomitanza con l’avvio delle tre giornate di Open Days dell’Università degli Studi della Tuscia – la mostra fotografica “Life, still” del fotoreporter Alessio Romenzi.

La mostra sarà ospitata presso il Chiostro Medioevale e i locali del Sistema Museale di Ateneo all’interno del Complesso di Santa Maria in Gradi.

Alessio Romenzi, attualmente impegnato sul fronte ucraino, nella primavera del 2017 è a Mosul perseguire e fotografare l’avanzata dell’esercito iracheno. “All’improvviso mi sono guardato intorno” – ricorda – “ed è stato come se vedessi per la prima volta quello scenario di distruzione apocalittica”.

La mostra ha origine da una rassegna dal titolo: “In Viaggio. Strane storie in festival tra sogni di Libri e arti on the road”, organizzata dalla Libreria del Viaggiatore di Roma, in collaborazione con Round Robin editrice e l’Associazione Libreria In Viaggio, grazie al contributo di Laziocrea.

La rassegna, quest’anno giunta alla terza edizione, è dedicata ai cinquant’anni del capolavoro di Italo Calvino “Le città invisibili”.

Si tratta di un festival itinerante che attraversa le cinque Province della Regione Lazio, promuovendo la cultura del libro, della lettura e della letteratura, attraverso il racconto di popoli e territori, valorizzando le eccellenze della Regione. La parola diventa centro del racconto e prende vita grazie a diverse arti: letteratura, pittura, teatro, fotografia, cinema e molto altro.

Questa mostra – ospitata dal Sistema Museale di Ateneo – è un racconto per immagini, per interpretare le città e la loro memoria. Si è scelto di portare all’attenzione dei visitatori un reportage di guerre dimenticate, non ancora lontane nel tempo ma distanti da un’attualità che ci regala altri orrori. Le foto raffigurano Mosul, Raqqa e Sirte, tre capitali dello stato islamico, tre luoghi devastati dalla guerra.

L’allestimento e la mostra sono curati da Luigi Politano, direttore artistico del Festival, responsabile delle attività culturali della Libreria e direttore editoriale di Round Robin editrice.

L’organizzazione e il coordinamento delle diverse tappe dell’evento sono affidati a Mariachiara Irenze e Lucia Ryan.

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