All’Unitus un approfondimento sui temi della circular economy

VITERBO – Presentato presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia il volume, dal titolo “Economia Circolare – La sfida del packaging”. L’iniziativa organizzata dal Conai – Consorzio nazionale imballaggi con il supporto dell’AISME – Accademia italiana di Scienze Merceologiche e dell’EIIS – European Institute of Innovation for Sustainability, ha visto la partecipazione di esperti del settore e di numerosi studenti dell’ateneo. I lavori si sono aperti con il saluto di Alessandro Ruggieri, già Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia e Presidente AISME – Accademia italiana di Scienze Merceologiche, che ha ringraziato tutti coloro che hanno messo a disposizione le proprie competenze per la stesura del volume. A partire dai componenti dell’Accademia presenti, Cecilia Silvestri dell’Università della Tuscia, Maria Claudia Lucchetti e Alessia Acampora dell’Università degli Studi Roma Tre, quest’ultima curatrice, insieme ad Alberto Pratesi, dell’Università degli Studi Roma Tre, del volume.

La parola è passata poi a Chiara Morbidini, Comunicazione e Formazione Conai, che ha illustrato la mission del consorzio, rivolta alla continua sensibilizzazione al riciclo dei materiali, a venticinque anni dall’avvio delle attività di recupero, esempio del circolo virtuoso sul quale si stanno avviando nuove opportunità formative per lo sviluppo di figure professionali, necessarie per la transizione ecologica che siamo chiamati ad affrontare. “L’Università della Tuscia –ha affermato Chiara Morbidini– rappresenta un avamposto dell’economia circolare, la formazione sul tema si fa sempre più interdisciplinare coinvolgendo la sfera scientifica, economica e giuridica, fondamentale la consulenza scientifica dell’AISME per la stesura del volume”. L’ateneo è infatti da tempo impegnato sul tema, con progetti europei e con l’istituzione di un corso di laurea magistrale, attualmente erogato in lingua inglese, che fornisce agli studenti strumenti innovativi per operare in un contesto di sostenibilità economica e ambientale, finalizzato alla valorizzazione delle risorse naturali, all’utilizzo delle materie prime seconde, alla gestione sostenibile della catena del valore. Chiara Morbidini ha poi condiviso il messaggio del Presidente Conai, Luca Ruini, per il lancio del volume: «un volume corale che è frutto di un anno di impegno e ricerca, e della collaborazione fra chi studia l’economia circolare e chi la vive ogni giorno, lavorando perché sempre più imballaggi diventino nuova materia» ha commentato Luca Ruini, autore della prefazione. «Ho sempre sostenuto che formazione e competenze interdisciplinari sono essenziali per affrontare le sfide cui si troveranno davanti la nostra green economy e il settore del riciclo a livello internazionale. Sono certo che Economia circolare – La sfida del packaging sarà un valido contributo in proposito, offrendo alle nuove generazioni universitarie sia conoscenze teoriche sia esempi di come queste possano trovare concreta applicazione».

A seguire gli interventi di Alessia Acampora e Alessio Pratesi: “«siamo convinti che questo libro possa servire a formare figure professionali in grado di operare efficacemente in un contesto aziendale sempre più orientato alla sostenibilità» hanno affermato i curatori. «La trasversalità delle discipline coinvolte nella stesura del testo consente di affrontare in modo pragmatico la sfida della sostenibilità, che richiede una visione integrata e multidisciplinare. In questo senso, siamo orgogliosi di poter offrire un manuale che, unendo teoria e pratica, possa costituire un valido supporto per coloro che intendono approfondire le tematiche dell’economia circolare e del packaging sostenibile, e che possa contribuire a colmare una lacuna importante nel panorama editoriale italiano». Il Presidente AISME, Alessandro Ruggieri, ha dichiarato: “«si tratta di un volume che, oltre alla qualità scientifica frutto della competenza degli autori, si caratterizza per un approccio innovativo, ovvero la stretta collaborazione tra comunità accademica e mondo del lavoro”. «L’integrazione dei diversi punti di visione di questi due ambiti può favorire davvero un cambio di marcia per la transizione verso l’economia circolare, mettendo insieme la capacità di ricerca e la vision dell’accademia con il pragmatismo e l’esperienza del sistema produttivo».

Al termine degli interventi si è aperta una tavola rotonda, con open discussion, sui temi della Circular Economy, del Sustainability Management e dell’Innovazione tecnologica, poi, è stata avviata la proiezione video teaser “Tutto si trasforma”, un docufilm dedicato ai 25 anni dalla fondazione del Conai.

 

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