Alluvione in Emilia Romagna: 2 mld di euro dal Governo

di REDAZIONE-

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto legge che comprende una serie di misure urgenti per affrontare l’emergenza causata dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e le Marche. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha descritto il decreto come un provvedimento ampio e ricco di misure necessarie per far fronte alla situazione critica che si è venuta a creare. Durante un incontro con il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e i rappresentanti delle parti sociali della regione, si è discusso dell’importanza di avviare tempestivamente il processo di ricostruzione.

MELONI E BONACCINIBonaccini ha sottolineato l’urgenza di nominare al più presto un commissario che possa coordinare gli sforzi di ricostruzione, mentre Meloni ha assicurato che il governo lavorerà in stretta collaborazione con le autorità regionali. Tuttavia, all’interno del governo si è scatenato un braccio di ferro per decidere chi avrà il compito di guidare l’operazione di ricostruzione.

Nel pomeriggio è stato purtroppo trovato un cadavere a Lugo, che si aggiunge alla triste lista delle vittime dell’alluvione, portando il numero totale dei morti a 15. Si tratta di una persona di cui era stata segnalata la scomparsa.

Il decreto legge, approvato dal Consiglio dei ministri, prevede un finanziamento di oltre 2 miliardi di euro per far fronte all’emergenza. La presidente Meloni ha sottolineato l’importanza di ricordare le vittime e di pensare ai concittadini che si trovano in difficoltà a causa di questa calamità. Anche il presidente Sergio Mattarella ha espresso la sua solidarietà ai cittadini colpiti dall’alluvione durante un incontro con i giocatori e i dirigenti della Fiorentina e dell’Inter, in occasione della finale di Coppa Italia.

Ecco un elenco delle principali misure contenute nel decreto legge:

Ammortizzatori sociali: È prevista la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, con un finanziamento di fino a 580 milioni di euro.

Pubblica amministrazione: I dipendenti pubblici delle zone colpite che non possono lavorare a causa dell’emergenza riceveranno comunque la retribuzione.

Lavoratori autonomi: È prevista un’indennità una tantum fino a 3000 euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività, con un finanziamento di fino a 300 milioni di euro.

Fisco: Sospensione dei termini per i versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto. Sospensione delle bollette energetiche da parte di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Sospensione dei pagamenti dei mutui in caso di eventi calamitosi.

PMI: Rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, con la possibilità di aumentare fino anche al 100%. Il rafforzamento del fondo, destinato interamente alle piccole e medie imprese delle zone colpite, ha una copertura di 110 milioni di euro.

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