VITERBO – Il giorno in cui il cuore della città palpita all’unisono, in cui migliaia di respiri diventano un respiro unico, in cui tradizione e fede si incontrano per compiere ancora una volta il miracolo: oltre cinque tonnellate di peso, trenta metri di altezza, settecento candele a fiamma viva sostenuti dalla forza di oltre cento uomini, i Facchini di Santa Rosa. Dall’alto, a guardare la sua città come succede ogni 3 settembre da quasi ottocento anni, la piccola Rosa, la bambina che da sola ha saputo unire ed ancora unisce ogni singola anima che abiti la città. Un trasporto straordinario quello di quest’anno, con il prolungamento del tradizionale percorso verso via Marconi e piazza Martiri d’Ungheria, reso ancor straordinario dai due anni di “fermo” dovuti alle emergenze sanitarie. A questo proposito: sono previsti oltre 40.000 spettatori, raccomandiamo alle categorie più fragili di cautelarsi mediante l’uso di mascherine FFP2.
“Almanacco”: gli appuntamenti di sabato 3 settembre
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