“Almost Blue”: il dialogo artistico tra Giulia Napoleone e Alfonso Talotta

Nella suggestiva mostra “Almost Blue”, due artisti di generazioni diverse, Giulia Napoleone e Alfonso Talotta, si uniscono in un affascinante dialogo artistico. Questa esposizione mette in luce il loro comune desiderio di esplorare l’astrazione lirica attraverso il colore, seppur con approcci diversi.

La mostra si inaugurerà a Busto Arsizio domenica 5 novembre alla “Cristina Moregola Gallery”. “Una doppia personale con le mie opere e quelle di Giulia Napoleone, tutte dedicate al colore blu – spiega Talotta –  Il titolo “Almost blue” fa riferimento ad un brano musicale del grande jazzista Chet Baker che la Napoleone ha conosciuto personalmente a Roma”. Il “quasi blue” che ispira questa mostra, in contrasto con l’approccio concettuale degli anni ’70, assume qui una dimensione naturalistica e spirituale, soprattutto nelle opere vivide di Giulia Napoleone. Il colore delle tele di questa pittrice abruzzese evoca l’orizzonte, come se immergesse il pennello nelle acque dell’Adriatico, che hanno da sempre ispirato il suo sguardo vivace.

La pittura di Giulia proietta chi la osserva verso un “infinito spirituale”, creando un’esperienza visiva che ricorda le lunghe note della tromba di Chet Baker, armoniose e serene, con un ritmo costante e lento. Ogni linea e tono con cura affiancati dalla pittrice creano un orizzonte tonale che sembra sussurrare una nuova alba all’orizzonte.

Mentre l’occhio si delizia nella ricchezza cromatica, la mente si apre a una visione separata dalla realtà ma aperta a un laicismo spirituale, in un richiamo alla densità eterea di Mark Rothko e alla sua capacità di suscitare emozioni al di là della razionalità.

Dall’altra parte, Alfonso Talotta parte dalla sedimentazione di linee per creare nuove forme. Inizialmente, il suo lavoro era più incentrato sull’azione di partecipazione sociale, ma con il tempo si è evoluto verso una pittura più astratta. Il suo colore è di superficie, mai denso, ma piuttosto velato da contaminazioni, sovrapposizioni e riemersioni del fondo, conferendo dinamicità alle opere.

Talotta stende il colore linea su linea, definendo così la forma che lo contiene, rifiutando ogni confine netto e scientificamente delineato. Recentemente, ha introdotto elementi come il rilievo della superficie, aggiungendo profondità di campo alle sue opere. In particolare, i suoi dittici creano nuove unità attraverso la specularità della forma, completando la forma originaria invece di duplicarla.

“Almost Blue” è un affascinante incontro tra due artisti che, pur con diversi approcci, condividono una profonda passione per l’arte astratta e l’esplorazione del colore. La mostra offre un’opportunità unica di immergersi in un mondo di creatività e espressione artistica che sfida i limiti del reale e del razionale, portando gli spettatori in un viaggio emozionante tra l’infinito spirituale di Giulia Napoleone e la dinamica pittura di Alfonso Talotta.

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