Alzheimer-RSA: Regione Lazio condannata a pagare oltre 250 mila euro alle famiglie, vittoria di avvocato del cittadino associazione Astolfi

ROMA – Pubblicate ieri, lunedì 8 marzo 2021, le 3 sentenze del Tribunale di Roma che accolgono le domande proposte da familiari dei pazienti assistiti dai legali dell’Associazione Astolfi.

Il Tribunale di Roma, con le sentenze nn. 3978/2021, 3982/2021, 3976/2021 del 8.03.2021, ha condannato la Regione Lazio a rimborsare ai figli dei pazienti malati di Alzheimer le rette versate alle RSA per la degenza dei loro cari. Questi gli importi riconosciuti alle famiglie: 103.117,14 euro, 75.674,15 euro e 87.911,34 euro, oltre a interessi legali a decorrere dai singoli pagamenti.
Hanno assistito i familiari dei pazienti nei procedimenti giudiziali i legali di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi, avvocati Emanuela Astolfi e Francesco Felici.
 
 
QUAL E’ LA SITUAZIONE PER LE FAMIGLIE- Chi ha un familiare malato di Alzheimer o demenza grave, purtroppo, in molti casi, è costretto a ricoverarlo presso una RSA, ossia una residenza sanitaria assistenziale, che fornisce prestazioni sia sanitarie che alberghiere. Mentre le prime sono pagate dalla Regione (nel Lazio circa 1.890,00 a paziente), le seconde sono a carico del cittadino (il calcolo della compartecipazione è in base all’Isee che cumula anche il reddito dei figli non inclusi nel nucleo familiare). Avvocato del Cittadino, nel 2016, ha ottenuto la prima sentenza positiva al Tribunale di Roma, la n. 14180/2016, che ha riconosciuto come a totale carico del servizio sanitario regionale le cure in favore di un paziente malato di Azheimer dal momento che, la peculiarità della malattia, rende impossibile la distinzione tra prestazioni socio-assistenziali e sanitarie; tutto è di rilievo sanitario. Da questo primo successo giudiziario è partita l’azione collettiva di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi: 38 giudizi in Italia.
 
 
LE TRE PRONUNCE Dell’8 marzo 2021 rappresentano una vittoria clamorosa. In tutti e tre i casi seguiti da Associazione Astolfi, i figli hanno agito nei confronti del SSR, dunque la Regione Lazio, per richiedere il rimborso di quanto versato a titolo di quota alberghiera per la degenza dei loro genitori in RSA: in un caso, la paziente è tuttora ricoverata presso la struttura sanitaria ed il Giudice ha disposto che saranno a carico della Regione anche “le somme che saranno pagate in futuro a titolo di retta” dalla figlia della paziente.
Le tre pronunce del Tribunale di Roma confermano l’orientamento giurisprudenziale che riconosce come a carico del Servizio Sanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 30 della legge n. 730 del 1983, le cure in favore dei malati di Alzheimer, sul punto, si legge infatti in tutte le tre sopra citate sentenze notificate “In realtà è evidente che si è in presenza di prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria, dove la componente sanitaria non solo è strettamente correlata a quella socio assistenziale, ma è addirittura prevalente, perché in difetto di assistenza continua sarebbe in pericolo la stessa sopravvivenza del paziente”.
 
 
LA SODDISFAZIONE DI AVVOCATO DEL CITTADINO ASSOCIAZIONE ASTOLFI – “Siamo felicissimi per le famiglie che finalmente hanno ottenuto giustizia – spiega l’avv Emanuela Astolfi -sono oramai 4 anni che combattiamo, con il fervore richiesto da questo tipo di battaglie. Abbiamo ottenuto il riconoscimento del rilievo sanitario delle attività socio-assistenziali prestate in favore dei malati di demenza grave. Non è finita qui: abbiamo ancora più di 30 giudizi pendenti in tutta Italia, conosciamo la storia e le sofferenze di tutti gli aderenti all’azione collettiva, c’è chi deve scegliere mensilmente se pagare la retta per il genitore malato o se mantenere la propria di famiglia, purtroppo sono richiesti sacrifici pesantissimi ai parenti dei malati Alzheimer”
L’associazione romana rimane a disposizione di chi ha la necessità di far analizzare il proprio caso (tutta Italia) per un’azione legale di rimborso delle rette pagate alle RSA: è possibile fissare un appuntamento chiamando allo 06.45433408 o scrivere a info@avvocatodelcittadino.com
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