Ambiente: M5S Lazio, Regione rendiconti su azioni anti-smog previste da accordo con Ministero

ROMA-  “La Giunta regionale rendiconti sullo stato di avanzamento delle azioni ‘anti-smog’ previste nel protocollo di intesa con il Ministero dell’Ambiente, sottoscritto nel 2018, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea di queste ore, che ha sanzionato l’Italia per aver violato sistematicamente e in modo continuativo tra il 2008 e il 2017 la direttiva europea sull’inquinamento atmosferico, in particolare sulle concentrazioni di particelle PM10 nell’aria di alcune città”. Questo, in sintesi, il contenuto di un’interrogazione del Gruppo consiliare M5S in Regione Lazio, a prima firma del consigliere regionale 5stelle, Devid Porrello, e rivolta al presidente della Giunta Regionale, Nicola Zingaretti, e all’assessore all’Ambiente, Enrica Onorati. “L’accordo sottoscritto dalla Regione Lazio con il Ministero dell’Ambiente prevede misure per migliorare la qualità dell’aria e contrastare l’inquinamento atmosferico nella zona della Valle del Sacco, a Roma e nell’agglomerato di Roma, quali ad esempio: la limitazione della circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti, la promozione di nuove infrastrutture per i veicoli elettrici e per la mobilità ciclo-pedonale e l’applicazione di modalità comuni di contrasto delle situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti atmosferici, come il PM10. Ciascuna delle due Istituzioni – spiega Porrello – con la firma del protocollo si è impegnata a fare la propria parte attraverso la disposizione e realizzazione di azioni specifiche”. “Come ricordato dal ministro dell’Ambiente Costa, sappiamo che il Governo nel frattempo è andato avanti con provvedimenti specifici, come il decreto legge Clima (acquisto scuola bus green, 20 milioni in due anni, o la riforestazione urbana, finanziata con 30 milioni, il buono mobilità ecc.), o la programmazione di un fondo pluriennale per complessivi 800 milioni dal 2020 al 2034, e di 40 milioni annui dal 2035 per l’abbattimento delle emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto, come previsto dal DL Agosto”. “Ora vogliamo sapere se anche la Regione Lazio in questi due anni dalla firma del protocollo abbia fatto nel frattempo la propria parte, indicando a che punto è la realizzazione degli impegni assunti. Un percorso fondamentale, quello del risanamento della qualità dell’aria, per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, visto che ogni anno sono almeno 80mila in tutta Italia le vittime legate a questa problematica”, concludono i 5stelle.

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