Un nuovo strumento per valutare l’impatto turistico-ambientale degli impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Questo il nuovo criterio introdotto a tutela dell’ambiente nel provvedimento adottato all’unanimità dal Consiglio regionale. L’obiettivo è la salvaguardia del paesaggio. Sarà possibile anche attraverso la creazione zone di tutela biologica. Entro 180 giorni sarà approvato inoltre il piano regolatore generale delle acque costiere entro 180 giorni. Grazie al nuovo piano saranno individuati i luoghi più opportuni per svolgere l’attività di allevamento ittico e produzione di mitili. “Il nostro territorio è una ricchezza immensa– ha dichiarato il presidente Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: per essere valorizzato ha bisogno di regole certe e di tutele. Da oggi chi vorrà investire in impianti di acquacoltura dovrà rispettare un criterio di valutazione dell’impatto turistico-ambientale. Verrà inoltre redatto un vero e proprio Piano regolatore generale delle acque costiere per individuare i siti più idonei per svolgere attività di allevamento ittico”- ha detto ancora Zingaretti. “Siamo soddisfatti che il Consiglio regionale abbia adottato un importante provvedimento non solo di salvaguardia dell’ambiente ma anche di tutela delle attività produttive, per la cui attuazione saranno fondamentali le amministrazioni comunali, vere protagoniste della pianificazione”- così Mauro Buschini, assessore all’Ambiente, e Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca.
Ambiente: nuovo regolamento per gli allevamenti in mare
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