Civitavecchia (RM) – Restaurare, monitorare e ripristinare gli ecosistemi marini del territorio di Civitavecchia dai cambiamenti climatici in corso e dalle attività dell’uomo. E’ l’obiettivo del progetto Renovate presentato questa mattina sul lungomare della Marina da AMI Ambiente Mare Italia in collaborazione con i ricercatori del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CMCC, e con il patrocinio del Comune di Civitavecchia, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e della Guardia Costiera Nazionale – Direzione Marittima di Civitavecchia.
“Si utilizzeranno delle tecniche di restauro di quelle porzioni di posidonia oceanica che sono andate distrutte a causa dell’ancoraggio del diporto principalmente – spiega il professore Marco Marcelli, biologo marino, oceanografo e docente dell’Università degli Studi della Tuscia– andando a recuperare queste ‘ferite’ della posidonia si ricostruisce la continuità dell’ecosistema condizione fondamentale per garantire, ad esempio, la produzione di ossigeno e la protezione delle spiagge dall’erosione”. Gli ancoraggi, i lavori di ampliamento del porto, ma anche la piccola pesca ha un suo effetto sugli ecosistemi marini.
“A volte infatti capita- continua Marcelli- che le reti utilizzate si impiglino nei coralli strappandoli dal loro habitat naturale. Ecco perchè c’è un programma, ‘Bycatch’, che prevede il recupero dalle reti della piccola pesca gli organismi per ‘curarli’ e rimetterli successivamente in situ”. L’obiettivo del progetto è sia trovare le soluzioni nel breve periodo, ma anche cercare di prevedere i danni futuri. I ricercatori stanno lavorando infatti sul primo ‘Digital Twin of the Oceans’ al mondo. Un ecosistema marino virtuale in grado di prevedere gli effetti di nuovi impatti antropici e dei cambiamenti climatici sull’ambiente marino.

L’evento è stato anche l’occasione per un’attività di pulizia della spiaggia di Civitavecchia. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto scolastico Calamatta insieme ai loro professori si sono muniti di guanti e pinze per raccogliere i rifiuti abbandonati sul litorale.