Amministrative, Santoni (Italexit per l’Italia con Paragone): “Ricostruiamo l’Italia ricominciando da Viterbo”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo. A pochi giorni dalla conclusione delle elezioni comunali di Viterbo abbiamo finalmente i risultati definitivi dei candidati a sindaco della città”. – dichiara Marco Santoni coordinatore politico della provincia di Viterbo -. “Appare chiaro come il risultato dello spoglio elettorale si avvicini ai paesi del terzo mondo. Attendiamo ancora per due settimane la vincitrice che uscirà dal ballottaggio per capire realmente come si prenderà cura con la sua squadra del nostro caro martoriato territorio.

Il risultato portato a casa da Italexit per l’Italia con Paragone – Viterbo non ci ha permesso di entrare dentro le istituzioni ma la sfida che abbiamo accettato, in poco più di un mese, ci ha dato la possibilità di dimostrare che ci siamo e che abbiamo ottenuto una percentuale rispettabile che ha e avrà indiscutibilmente un peso politico. Abbiamo dovuto lottare contro le barricate alzate dai partiti consolidati che comunque hanno bene o male mantenuto intatto il loro bacino elettorale fatto di clientelismo e interessi personali. Ci siamo dovuti scontrare contro il “civismo” in quei progetti “amministrativi” che non hanno identità politica, abbiamo lottato contro l’astensionismo cercando di riavvicinare alla politica coloro che dopo trent’anni di delusioni hanno gettato la spugna e siamo riusciti a strappare dei voti anche alle finte opposizioni perché, contrariamente a quello che dicono i nostri detrattori, noi non abbiamo raccolto il “voto di protesta”, noi stiamo offrendo una reale speranza di cambiamento, abbiamo un’ambizione maggioritaria per una reale e credibile alternativa a un sistema bellico, terminale e autodistruttivo e questo la gente ha iniziato comprenderlo.
Saremo sicuramente opposizione dura ma costruttiva ma non intendiamo ricostruire la destra viterbese, quello lo lasciamo fare ai partiti di destra, noi siamo altro. Noi incarniamo i valori sani che non hanno bandiere politiche e colori, concetto ormai superato nello scenario politico nazionale poiché il mondo oggi si divide in globalisti e sovranisti.
Offriamo una concreta speranza di cambiamento rispetto ad un sistema ormai compromesso da lunghi anni di clientelismo che hanno sempre più allontanato il cittadino dalla res publica.
Siamo il partito di tutti quei cittadini liberi che dicono “NO” al pensiero unico, alla propaganda di regime, alle discriminazioni e ai ricatti sul lavoro e tra i giovani, agli obblighi di trattamenti medici.
L’impegno che vogliamo prenderci è quello di ricostruire l’Italia partendo dal nostro territorio violentato da trent’anni di politiche suicide, di cessione di sovranità, di svendita dei nostri gioielli di famiglia, di tagli alla spesa pubblica, di contrazioni salariali e impoverimento, di rapina da parte delle multinazionali e smembramento del nostro sistema paese in nome del neoliberismo…perché “ce lo chiede l’Europa”.
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