di Diego Galli –
Mentre le elezioni amministrative per il comune di Viterbo si avvicinano, sembra ampliarsi la frattura generatasi tra Forza Italia e le altre forza di centrodestra. Fondazione, Lega e Fratelli d’Italia, già accusate di aver fatto cadere l’amministrazione Arena in un periodo altamente complicato, tornano “protagoniste” di un recente scambio di battute con il coordinamento provinciale di Forza Italia.
“In riferimento ad alcuni articoli apparsi nelle ultime settimane – scrivono da FI – ed alle esternazioni dei rappresentanti di alcuni partiti, precisiamo che a Viterbo non esiste alcun coordinamento di centrodestra. Esiste, parrebbe, un coordinamento della destra. Un coordinamento, peraltro, composto dalle stesse persone che hanno contribuito, in maniera netta e decisiva, al fallimento dell’ultima amministrazione comunale di Viterbo”.
Ad allargare le distanze tra “destra” e “centrodestra” viterbese, anche un altro commento – altamente ironico – stavolta mosso da Massimo Giampieri, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia: “Chissà se a Viterbo in Forza Italia stanno leggendo cosa dice Enrico Letta, Segretario del PD, su Silvio Berlusconi…”. La battuta è un chiaro riferimento a quello che sta accadendo nel Governo in attesa delle elezioni del Presidente della Repubblica, dove Letta ha da poco commentato la candidatura di Silvio Berlusconi come “un vicolo cieco” e “un nome divisivo”.
Anche in questo caso, la risposta del coordinamento provinciale di FI non si è di certo fatta attendere: “Giampieri, più che preoccuparsi dell’elezione del Presidente della Repubblica, dovrebbe iniziare a studiare la geografia del territorio della Tuscia. Alle ultime provinciali è stato rimandato a settembre… “.
Di sicuro, la storia non finirà qui. Le prossime mosse sullo scacchiere della politica viterbese, tuttavia, attenderanno di sicuro l’elezione del Presidente della Repubblica. Il primo voto utile è atteso per 24 gennaio. Tra appena sette giorni.
