VITERBO – “L’annuncio della Regione Lazio relativo all’ampliamento dell’accesso alle prestazioni di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) rappresenta un significativo passo avanti nel sostegno alle famiglie e nella promozione della natalità, temi di fondamentale rilevanza sociale.
Si tratta di un intervento che risponde concretamente alle esigenze di molte coppie che, a causa di difficoltà legate alla fertilità, vedono ostacolato il loro desiderio di diventare genitori. Il potenziamento di questi servizi attraverso il Servizio Sanitario Regionale non solo garantisce una maggiore equità nell’accesso alle cure, ma conferma l’attenzione delle istituzioni verso le problematiche che incidono profondamente sulla vita di molte persone.
Oggi, sempre più coppie affrontano sfide legate alla fertilità, spesso con ripercussioni emotive e psicologiche significative. La decisione della Regione Lazio di potenziare il supporto sanitario per la PMA assume quindi un valore non solo medico, ma anche sociale ed etico, contribuendo a ridurre il senso di isolamento che può accompagnare chi vive questa condizione. L’iniziativa promossa non solo rafforza l’impegno verso politiche di sostegno alla natalità, ma afferma il principio fondamentale secondo cui ogni coppia, indipendentemente dalla propria condizione economica, deve poter accedere a percorsi di cura adeguati e all’avanguardia.
L’attenzione alle esigenze delle famiglie e alla tutela del diritto alla genitorialità rappresenta un elemento imprescindibile per il futuro della nostra società. Politiche pubbliche come questa, che mettono al centro la persona e il suo diritto alla salute riproduttiva, costituiscono un esempio virtuoso di sensibilità istituzionale e di visione strategica per il benessere collettivo”. A dichiararlo Luisa Ciambella.
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