di WANDA CHERUBINI-
VITERBO- Nel penultimo consiglio comunale si è discusso delle analisi di fondo della discarica di Monterazzano a firma della dirigente dei rifiuti, del 1 marzo. “Il comune di Viterbo nel 2019, quando la Regione ha cominciato a mandare rifiuti a Monterazzano e chiedeva un’autorizzazione all’ampliamento di questa discarica, ha fatto giustamente ricorso al Tar – ha spiegato la consigliera comunale del Pd, Luisa Ciambella – Il ricorso partiva dal presupposto che le analisi fatte non erano chiare cosicché si lasciavano in conferenza dei servizi nel dire che la società che gestisce la discarica avrebbe dovuto fare altre analisi per vedere sei i valori di alcune sostanze in crescita ( in tre punti valori elevati di solfati, bicarbonati, cloruri, sodio, boro; in un punto valori di uranio molto più alti degli altri punti di studio; il manganese mostra un superamento in un punto, ndr.) erano dovuti alla conformazione del terreno o al fatto che ospitassero i rifiuti. La Regione, prima di autorizzare questo ampliamento della discarica nel 2019, doveva aspettare le analisi di fondo. Non lo fa, le analisi di fondo arrivano con 1 anno e 7 mesi di ritardo, il 1 marzo scorso. Nel frattempo la Regione senza queste analisi autorizza l’ampliamento di Monterazzano dove stanno scaricando i rifiuti di tutta la regione e chiaramente si sta assottigliando la disponibilità dei famosi 6 anni per la nostra discarica”. E si arriva ad oggi: “Leggo queste analisi del 1 marzo – prosegue Ciambella – e non erano chiare tant’è che dico al sindaco Arena che se io fossi in lui avevo già demandato di fare ulteriori accertamenti ed altre analisi per capire meglio, visto che bisogna essere certi, dato che rischiano di inquinare la falda acquifera. Oggi il Tar fissa l’udienza per il 25 maggio prossimo e dice al Comune che, in virtù del ricorso fatto e delle analisi che si attendevano, aspetta delle dichiarazioni ulteriori ed approfondimenti per valutarli. Quindi, il sindaco mi ha detto che, raccogliendo il mio stimolo, darà mandato di fare ulteriori approfondimenti e di trasmetterli in tempo utile al Tar”.
