Ancora altre tonnellate di rifiuti su Viterbo, la Lega non ci sta e domattina terrà un sit-in a Monterazzano e sotto la Prefettura

di REDAZIONE-

VITERBO- La nuova ordinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti prevede fino al 30 giugno che la discarica di Viterbo accolga 200 tonnellate al giorno di rifiuti da Latina e Frosinone. La Lega non ci sta ed ha già organizzato per domattina alle 11,30 un sit-in di protesta presso la discarica di Monterazzano ed a seguire alle 12,30 sotto la Prefettura di Viterbo per manifestare il  dissenso del partito  e per richiedere il commissariamento di Zingaretti per la gestione rifiuti, facendo diventare di fatto Viterbo ufficialmente l’ultima delle province e disattenendo ad ogni impegno preso a discapito della città dei Papi. Così in un comunicato scrive la Lega: “Alla mattina la Regione Lazio rassicura il sindaco con una telefonata che entro il 26 aprile non arriveranno più a Viterbo i rifiuti di altre province, e alla sera, la stessa amministrazione regionale emana un’ordinanza con cui saranno conferiti nel capoluogo della Tuscia . Tutto ciò nel giorno in cui la stessa ’ che oramai da settimane, in virtù delle ordinanze di Zingaretti, deve farsi carico dei rifiuti di altri territori del Lazio. Alla luce di quanto è accaduto oggi, verrebbe da pensare di stare su Scherzi a Parte. E, invece, questa è la cruda realtà dei fatti: una vera e propria presa in giro. Sufficiente, da sola, a commentare l’operato della Regione Lazio, incapace non solo di trovare una soluzione all’emergenza dei rifiuti, ma anche di porsi all’interno di un percorso partecipato e trasparente con i territori interessati, snobbando quel consiglio comunale straordinario con cui Viterbo ha cercato di aprire un dialogo, ma al quale i vertici regionali non si sono visti, salvo mandare l’ennesimo pacco regalo a fine giornata: duecento tonnellate di spazzatura al giorno. Ancora una volta la provincia di Viterbo viene umiliata, con decisioni assunte passando sulla testa dei cittadini e di chi li rappresenta a livello locale, cercando unicamente di mettere una pezza all’emergenza del momento, infischiandosene dei danni e delle difficoltà che potrebbe creare tra qualche tempo in un territorio costretto a raddoppiare la quantità di rifiuti smaltita giornalmente, per finire ben presto sull’orlo di una situazione emergenziale, pur avendo sempre trattato con autosufficienza i propri rifiuti. , , à, ’ , è , , . . “.

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