Ancora in stallo il recupero delle ex terme Inps

di REDAZIONE-

VITERBO- Dopo un anno e mezzo, il processo di recupero delle ex Terme Inps a Viterbo è ancora in stallo, e l’amministrazione Frontini sembra non aver fatto progressi significativi. L’ex stabilimento, chiuso da oltre 40 anni, rappresenta una questione irrisolta che continua a deludere le aspettative della comunità.

Il capogruppo Pd, Alvaro Ricci, ha espresso la sua delusione durante il consiglio comunale, sottolineando che le difficoltà non dovrebbero riguardare la disponibilità d’acqua, ma piuttosto la

ex terme Inps

mancanza di azioni concrete. Nonostante l’approvazione della giunta regionale Zingaretti e della legge regionale a firma Panunzi, che ha delegato il comune al recupero mantenendo la proprietà al 50%, sembra che il progresso sia stato minimo.

L’assessore Stefano Floris (Lavori pubblici) ha confermato che, nonostante alcuni piccoli passi avanti, la città è ancora in attesa di una risposta definitiva. La questione sembra dipendere dalla comunicazione del referente politico, e Floris ha evidenziato che la risorsa mineraria disponibile potrebbe non essere sufficiente per un progetto che richiede capitali importanti.

Anche il termalismo libero a Viterbo presenta problematiche, con il Bagnaccio chiuso e la necessità di una variante puntuale al piano regolatore per riavviare l’attività. Alvaro Ricci ha criticato l’inerzia dell’amministrazione e ha evidenziato che soluzioni proposte in consiglio comunale non sembrano convincere.

In sintesi, la comunità viterbese è delusa per il mancato progresso nel recupero delle ex Terme Inps e nell’attivazione del termalismo libero, con l’amministrazione che sembra non riuscire a tradurre le discussioni in azioni concrete. La speranza è che, nonostante le difficoltà, si possa giungere a una soluzione in tempi brevi.

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