Andamento lento dell’export nella Tuscia

di REDAZIONE-

VITERBO – L’export della Tuscia mostra un andamento lento, con una crescita del 5,5% nel 2023 rispetto all’anno precedente. I dati, elaborati dalla Cgia di Mestre, posizionano Viterbo al 89º posto su 107 province italiane, con un valore di esportazione di 485 milioni di euro, in aumento di 25 milioni rispetto al 2022.

La provincia si colloca dietro le altre del Lazio, con Rieti al 87º posto e un valore di 558 milioni, registrando un incremento del 4,5%. Al di sopra di Viterbo, ci sono tutte le altre province della regione, tra cui Frosinone al 28º posto con 6,5 miliardi di export, seguita da Latina al 20º posto con 8 miliardi, e infine Roma al 15º posto con 13 miliardi, nonostante una flessione del 13,2%.

Complessivamente, l’export italiano mostra una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente, con vendite all’estero pari a 626 miliardi di euro nel 2023. Tuttavia, ciò è attribuibile principalmente al rallentamento della domanda internazionale e alla normalizzazione dei prezzi delle materie prime, secondo quanto riferito dalla Cgia di Mestre.

Milano spicca come la provincia con la maggiore propensione all’export, con un valore pari a quasi 58 miliardi di euro nel 2023, equiparabile a quello della Toscana e il doppio del Lazio.

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