di FEDERICO USAI-
VITERBO – Il “Premio Letterario Alessandro Vismara”, nato da oltre trent’anni, è dedicato ad una figura illustre il prof. Alessandro Vismara che per anni è stato docente e anche vice preside all’Istituto magistrale Santa Rosa. Ma Alessandro Vismara è conosciuto moltissimo soprattutto nel mondo del giornalismo viterbese, essendo stato uno dei primi giornalisti della città dei Papi avendo lavorato al Messaggero e alla Rai.
Nella sua scuola, la memoria è mantenuta viva con l’assegnazione del premio voluto dalla famiglia Vismara, in collaborazione con il Liceo delle Scienze Umane e Liceo Musicale, diretto dal Prof.
Alessandro Ernestini.
Dopo che la Commissione giudicatrice del Premio di quest’anno ha concluso i lavori, esaminando le prove dei 23 studenti che hanno partecipato al concorso che aveva due temi dominanti, il lavoro e la rivitalizzazione dei borghi, si è tenuta la Cerimonia di premiazione nella Sala Regia del Palazzo dei Priori.
Il primo classificato è stato Andrea Marziali, che ha ricevuto come premio 500 euro, 2° classificata è stata Elisa Pagliarello e 3° classificata, Benedetta Scorsini.
Il dirigente scolastico Alessandro Ernestini ha illustrato all’inizio la valenza del Premio che dà lustro all’istituto e valore aggiunto per i ragazzi che devono prendere come esempio la figura del Prof. Vismara, che è stata una figura importantissima per Viterbo sia come docente che come grande giornalista.
Presente anche il Commissario Prefettizio Antonella Scolamiero, che si è complimentata con il dirigente Alessandro Ernestini e con gli studenti del Santa Rosa per quanto espresso con i loro lavori.
Durante la cerimonia di premiazione ha preso la parola Roberto Vismara, che ha ricordato la figura di Alessandro Vismara, facendo conoscere ai giovani studenti chi era questo giornalista che prima alla radio, poi in televisione e su “ Il Messaggero “ riportava le più importanti notizie politiche e di cronaca.
A conclusione dei lavori Massimiliano Vismara, anche lui fotografo giornalista come il padre, ha ricordato agli studenti che il prossimo anno il concorso vedrà una sorta di mini stage in una redazione giornalistica per far capire come si prepara un giornale e quanto sia duro il lavoro di chi ama far giornalismo.
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