Anfiteatro Veteres di Civita Castellana in totale abbandono, la denuncia del Comitato spontaneo

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – “Anche l’ultimo gioiello dell’amministrazione Angelelli come tutte le sue grandi opere sbandierate come capolavori ed essenziali per tutti i cittadini Civitonici finisce nel più totale abbandono” . Così il comitato spontaneo cittadini in Comune di Civita Castellana denuncia lo stato di degrado in cui versa l’importante sito storico. “Chi lascia la macchina ai parcheggi di via Roma e percorre la stessa via – prosegue il comitato –  oltre che ammirare le bellezze del forte del Sangallo non può che rimanere basito nel vedere il gioiello di Civita Castellana chiamato Anfiteatro Faleri Veteres e inaugurato nel Luglio del 2015.
Un posto voluto da questa amministrazione dove sono stati spesi circa 500.000,00 euro servito poco o nulla alla cittadinanza , basta ricordare che i suoi  grandi eventi disputati lì si contano sul palmo di una mano .
degrado-anfiteatro-civita3-compressorDue spettacoli del Civita festival , un paio di manifestazioni di palestre del posto e un freddissimo presepe vivente .
Ora è sotto gli occhi di tutti i cittadini civitonici e dei pochi turisti che visitano questa cittadina, il totale stato di abbandonato di questa milionaria opera con paletti dell’illuminazione divelti e tanto di paglia natalizia lasciata nella incantevole piattaforma verde in ricordo forse dell’ultimo spettacolo lì svoltosi , il presepe vivente , una messa in scena di un gruppo teatrale locale che coinvolgeva i ragazzi specialissimi e i bambini delle scuole elementari.
Qualcuno visto ormai che sono passati quasi due mesi da questo straordinario evento dice che la paglia sia stata lasciata per ricordare il grande successo che questa ultima manifestazione riscosse. Si parlava di degrado-anfiteatro-civitacifre di duemila presenze , ma per i paletti divelti nessuno sa darsi delle spiegazioni al di fuori che il posto sia totalmente privo di vigilanza e cura .
Ricordiamo che queste opere pubbliche sono costruite con i soldi dei contribuenti e meritano pertanto il dovuto impegno per essere mantenute. Non si possono lasciare nel degrado e nell’incuria come se nulla fosse” .

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