Anna Befani, mamma di Luca Perugini, vittima di incidente stradale nel 2014, sarà testimonial dell’Associazione SuperAbile sul tema della sicurezza stradale “Non voglio altri Luca morti”

TARQUINIA (Viterbo) – “Vorrei che nessuno morisse come mio figlio Luca”. Anna Befani, mamma di Luca Perugini, vittima 17enne di un incidente stradale nel 2014, sarà una testimonial dell’Associazione SuperAbile Viterbo sul tema della sicurezza stradale.
Che, oltre ai temi legati alla disabilità ed al bullismo, si occupa anche della sensibilizzazione ed al rispetto delle regole della strada.
“Era il pomeriggio di pasquetta di sei anni fa – racconta la mamma – e Luca, insieme alla fidanzata, camminava al limite del giardino pubblico di Via Aldo Moro quando improvvisamente una macchina giungendo contromano li ha investiti in pieno, sfondando anche la recinzione del parco. Le condizioni di Luca sono apparse subito gravissime. Il giorno dopo Luca è deceduto nonostante le cure. Insieme a mio marito Manfredi, abbiamo autorizzato la donazione dei suoi organi, perché Luca da uomo di scienza e ragazzo di cuore com’era, ne era un fautore. Luca donando i propri organi ha donato ad altri “Tempo”, non un dono qualsiasi, lo stesso dono che a lui è stato tolto a soli 17 anni. La prima cosa che Luca avrebbe fatto compiuti i 18 anni sarebbe stato iscriversi all’Avis cosciente che il suo sangue raro (0 negativo) sarebbe stato d’aiuto a chi ne aveva bisogno. Luca non pensava alla morte, anche se era cosciente per esperienza diretta che tutto può accadere in un istante”.
E così anche Anna è diventata donatrice di sangue, seguita poi da Matteo – il fratello di Luca – affinché in parte il desiderio di Luca si realizzasse.
“Il messaggio di Luca sulla donazione – prosegue Anna Befani – deve diffondersi per il diritto alla vita di chi ha bisogno di trasfusioni di sangue e di donazioni di organi per continuare a vivere. Vorrei che la morte di Luca non risulti solo come una statistica ma che si possano sensibilizzare i ragazzi e gli adulti sul grave pericolo che una condotta di guida non conforme alle regole del codice della strada costituisce per tutti noi che quotidianamente percorriamo le strade anche come pedoni, nessuno escluso. In particolare sull’uso del telefonino alla guida. Un’attività illecita estremamente rischiosa in quanto fonte di pericolose distrazioni. La chiamano distrazione, ma è idiozia. Non voglio che ci siano altri Luca, altre vite da piangere, altre famiglie che debbano affrontare un dolore contro natura e senza limiti . Ho visto che l’Associazione SuperAbile, tra i propri scopi, ha anche quello della sicurezza stradale ed ho fornito ad Alfredo Boldorini e Federica Crescia, la mia disponibilità e partecipazione su questo tema. Ci siamo visti. E’ stato un bell’incontro”.
“Ringrazio Anna Befani non solo per averci contattato ma anche per il piacevole incontro al quale era presente anche Federica Crescia – puntualizza Alfredo Boldorini, presidente dell’Associazione SuperAbile Viterbo. Il tema della sicurezza stradale è uno dei nostri tre capisaldi. Molti dei nostri testimonial hanno subito danni fisici proprio in virtù di incidenti stradali. Sul tema abbiamo importanti collaborazioni sia con i Carabinieri che con la Polizia. Siamo molto felici di poter portare il messaggio di Luca Perugini nelle scuole”.

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