Anna ed Antonella Basciu, proprietarie di un albergo per anziani a Fera Gera d’Adda: “Nella bergamasca la gente ha davvero paura”

FERA GERA D’ADDA ( Bergamo) – “Nella bergamasca la gente ha davvero paura”. Prosegue in giro per l’Italia la rubrica dell’Associazione SuperAbile ai tempi del Covid-19. Oggi siamo a Fera Gera d’Adda, provincia di Bergamo, dove Anna ed Antonella Basciu, proprietarie di un albergo per anziani, stramate, lanciano un grido di allarme. Dopo aver incassato una timida inversione di tendenza nei dati, le due sorelle, residenti in una delle provincie più martoriate d’Italia, raccontano queste drammatiche ore.

“Nonostante la flessione dei casi registrati ieri – affermano Anna e Antonella -,  la gente qui da noi ha davvero molta paura. Sebbene le strade siano deserte e le attività pressoché chiuse il numero dei contagi ed anche dei decessi restano sempre molto alti. Noi viviamo in prima linea questa emergenza. Abbiamo da un lato Alzano Lombardo mentre dall’altro siamo a ridosso dell’ospedale di Treviglio, destinato unicamente a pazienti Covid-19. Tutta la nostra provincia è affetta profondamente da questo virus. Da qualche giorno le strade sono pattugliate anche dai militari. Sembra di essere davvero in guerra, solo che il nemico è invisibile”.

Anna e Antonella sono in una condizione particolare essendo doppiamente coinvolte in questa emergenza. Non solo come semplici cittadine ma anche come imprenditrici: loro gestiscono, sempre nella cittadina incastonata tra il Serio e  l’Adda, l’albergo per anziani Villa Orchidea.

“L’albergo è stato fondato 29 anni fa dai nostri genitori Mario e Lucrezia – concludono Anna ed Antonella -. Stiamo facendo tutti quanti gli sforzi possibili affinché i nostri ospiti siano protetti. Abbiamo incrementato le operazioni di contenimento del virus, abbiamo chiuso al pubblico. Non sono ammesse le visite dei parenti. Mettiamo a disposizione telefoni e tablet per le video chiamate”.

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