Annullata la quarta commissione consiliare, l’effetto post voto dopo l’elezione in Provincia di Romoli

di REDAZIONE-

VITERBO- La sconvocazione della quarta commissione consiliare comunicata ieri sera ed in programma oggi, la dice lunga sulla maretta che serpeggia all’interno di Palazzo dei Priori, dopo l’elezione del neo presidente della Provincia, il forzista Alessandro Romoli, che ha visto vincere la coalizione del Pd con Forza Italia e la sconfitta  di Lega-Fratelli d’Italia che aveva puntato su Alessandro Giulivi, si è aperta la  spaccatura all’interno del centrodestra.La prima risposta post voto è stata la comunicazione alle 21,45 dell’annullamento della quarta commissione consiliare che avrebbe dovuto discutere delle linee di indirizzo per la nuova macchina di Santa Rosa. La spaccatura all’interno del centrodestra rischia di propagarsi dentro il comune di Viterbo, dove la Lega insieme a  Fratelli d’Italia, Forza Italia e Fondazione, governano insieme. Il malumore all’interno del centrodestra è apparso chiaro in particolare quando, al momento della conta delle preferenze per Giulivi, al centrodestra sono mancati dei voti: infatti, allo spoglio delle schede del comune di Viterbo, Lega, Fratelli d’Italia  e Fondazione, avendo 16 consiglieri comunali e, quindi, avrebbero dovuto ottenere altrettanti voti su Giulivi. Ma ne hanno ottenuti solo 13 anziché 16. Con la presenza di una scheda bianca due consiglieri comunali avrebbero, quindi, votato con lo schieramento “avversario” Pd-Forza Italia.  Intanto ieri sera la Lega si è riunita per decidere le prossime mosse future. Ieri sera il gruppo della Lega si è riunito per decidere le prossime mosse. Qualcuno parla di prossima caduta del Comune di Viterbo, ma sono solo voci di corridoio per il momento.

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