Antonella Bruni ha partecipato alla manifestazione di Venere vincerà

VITERBO – Antonella Bruni ha partecipato la scorsa domenica alla manifestazione a Firenze, in piazzale Michelangelo,  per Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore sospesa dal servizio per le proprie posizioni espresse riguardo alla gestione politica dell’emergenza sanitaria e che a Firenze ha inaugurato Venere Vincerà, movimento che nasce con l’intenzione di riconquistare la libertà di scelta di ogni individuo attraverso l’energia femminile. Oggi conta 77 mila iscritte. Molte le persone che hanno partecipato alla manifestazione, nonostante il maltempo. Bruni scrive: “Ho sempre pensato che la diversità femminile, in tutti i suoi aspetti sia spirituali che materiali, possa fare sinergia con l’azione maschile non solo nella vita quotidiana, ma soprattutto nelle circostanze di più largo interesse generale come quelle che stiamo vivendo in questo sciagurato momento storico. Nessun problema può trovare una vera soluzione tramite la soppressione progressiva e irreversibile – se non fermata recisamente -di libertà e diritti che, in un paese democratico, non sono negoziabili.
Un diritto non è quello che qualcuno ci concede, ma è ciò che NESSUNO ci può togliere!
La grande partecipazione di donne, giunte numerosissime da tutta Italia e non solo – c’erano anche rappresentanti tedesche, greche, francesi e da altri paesi europei –, ha inteso affermare, in modo pacifico, allegro e colorato, ma comunque fermo e determinato, il totale dissenso per quanto sta avvenendo nel nostro Paese e per la grave emergenza democratica che sta vivendo.
In questo senso ci dobbiamo sentire tutti impegnati, anche singolarmente, senza cadere nel tranello, artatamente costruito tramite paure e ricatti, di “buoni” e “cattivi”, di “guariti” e “contagiosi”, che non ha alcun fine se non quello di dividerci per disarticolare una protesta giusta e crescente.
La verità si può coprire, ma alla fine emerge sempre, è solo questione di tempo. Sta a noi tutti non perderlo, perché non dobbiamo delegare, né abdicare al ruolo di protagonisti del nostro presente e del nostro futuro.
Quindi “Venere Vincerà” non vuole essere una vittoria di genere, ma la presa di coscienza della importanza che le donne, con gli stessi coraggio, sacrificio e determinazione che da sempre caratterizzano il loro impegno familiare e sociale, mettano al servizio del Paese quella diversità femminile che non intende escludere, ma guidare.
Alla manifestazione di Firenze hanno partecipato diverse donne di Viterbo e provincia e siamo certe che si uniranno tante altre, personalmente non farò mancare il mio contributo di informazione e ascolto, perché amo il mio Paese, la sua identità, la sua cultura, la sua storia, la sua gente e mi riconosco totalmente nelle parole di una grande donna e giornalista quale era Oriana Fallaci: “Questa Italia che c’è, anche se zittita, irrisa, insultata, guai a chi me la tocca, guai a chi me la invade, guai a chi me la ruba!”

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