Antonello Ricci aprirà “Una Bassano da Dolce Vita. Omaggio a Federico Fellini”

BASSANO ROMANO (Viterbo) – Sarà Antonello Ricci, scrittore e narratore viterbese, ad inaugurare, sabato prossimo, la due giorni dedicata al grande regista romagnolo, promossa da “Bassano Partecipa” nel prossimo fine settimana. 

Ricci, già protagonista, questa estate, di un importante evento a Viterbo sul rapporto tra Fellini e il capoluogo, animerà una passeggiata racconto nei luoghi bassanesi del set de La dolce vita, il capolavoro felliniano, girato, in parte, a Bassano di Sutri, tra la piazza, il Palazzo Giustiniani Odescalchi e la Casina di Caccia, all’interno del Parco. 

Sono passati sessanta anni da quando i luoghi del Centro storico  di Bassano furono scelti da Federico Fellini per il suo film e, ancora oggi, tra gli abitanti risuonano gli echi di quelle atmosfere magiche. 

C’è chi ricorda il litigio tra Fellini e la Masina e chi è stato testimone di quando Mastroianni andò a radersi in una barberia del paese. 

Con Antonello Ricci, partiremo da piazza Umberto I (il set dell’arrivo a Bassano di Sutri, ne “La dolce vita”), visiteremo il Palazzo, percorreremo via Maria Giustiniani, arriveremo alla Pujarella (il cuore del Centro storico) ed infine saremo al Borgo San Filippo.

Nel pomeriggio di sabato 10, alla Casa delle Culture, sarà la volta di Jonathan Giustini e del suo libro “Fellini inedito”, sul ritrovamento di sessanta fotografie, che caratterizzarono “Le notti di Cabiria”, altro capolavoro felliniano. 

Con Giustini, colloquieranno Don Gerardo Di Paolo, Rettore del Santuario del Divino Amore a Roma (dove le foto sono state ritrovate) e don Fabrizio Centofanti, scrittore ed intellettuale. 

Il giorno successivo, domenica 11, sarà la Compagnia Favl di Viterbo (una compagnia di grande esperienza nazionale) ad rappresentare “La città degli acrobati”, uno spettacolo teatrale, presso la Casa delle Culture, che ripercorrerà le atmosfere circensi, proprie del simbolismo felliniano, con un riferimento specifico al film La Strada. 

La giornata si concluderà con la presentazione del libro “Una donna rimasta sconosciuta”, un volume, che ripropone un episodio legato al bombardamento della città  di Viterbo e la successiva discriminazione perfino nella toponomastica della presenza femminile; il volume, curato da Raimondo Raimondi, sarà oggetto di una discussione su linguaggio e violenza di genere, che vedra’ del curatore e di Matteo Franceschini, storico dell’arte.

Insomma, un programma di grande qualità dedicato a Federico Fellini e al suo rapporto con Bassano e con la Tuscia, reso possibile anche grazie ai patrocini della Fondazione Fellini, dell’Auser Tuscia, della Cooperativa Agatos, della Compagnia Teatro amatoriale Favl.

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