Applausi allo spettacolo/concerto “Storie di Donne di Storia” al Teatro San Leonardo (VIDEO)

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – “Ognuno ha una storia, una grande storia” inizia così lo spettacolo/concerto messo in scena domenica 24 novembre al Teatro San Leonardo dal ‘Quartetto d’Arti’, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).

Nel foyer del teatro alcuni manufatti natalizi creati da donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, accolgono gli spettatori per un’offerta di vendita. La piacevole rappresentazione si è svolta con letture di storie di donne che hanno segnato il tempo, dal Quattocento ai giorni nostri, quali Franca Viola (1965) che in Sicilia si è rifiutata di sposare il suo stupratore “promesso sposto” Filippo Melodia, poi condannato a 11 anni di carcere; Giovanna d’Arco, detta la pulzella d’Orléans, bruciata sul rogo, eroina nazionale francese, beatificata nel 1909, proclamata santa da papa Benedetto XV nel 1920, poi fatta santa; Maria Tecla Artemisia Montessori, pedagogista, educatrice e medica italiana, nota nel mondo per il metodo educativo che prende il suo nome,adottato in migliaia di scuole d’infanzia, elementari, medie e superiori. Fu tra le prime donne a laurearsi in Italia in medicina.

Tante parole accompagnate da musica e dai canti popolari di Daniela Di Renzo (voce e testi) con Eleonora Giosuè (violino), Emiliano Begni (pianoforte e voce) e Roberto Boarini (violoncello). Una performance accolta dai calorosi applausi del pubblico. Un vero successo.

L’evento teatrale si è svolto sotto l’egida del presidente della Provincia Alessandro Romoli e della sindaca del Comune di Viterbo Chiara Frontini, congiuntamente al supporto di Rosanna Giliberto, assessore comunale alle Politiche sociali e all’Educazione, di Dominga Martines consigliera Pari Opportunità Provincia di Viterbo e da Maria Rita De Alexandris, delegata alle Pari Opportunità Provincia di Viterbo, presenti all’incontro.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Ponte Donna, dal Centro Antiviolenza Università della Tuscia e dal Centro Antiviolenza Penepole.

Tra il pubblico anche la consigliera provinciale Francesca Sanna, gli assessori comunali Emanuele Aronne e Giancarlo Martinengo, le consigliere comunali Alessandra Troncarelli, Lina Delle Monache. C’è il sindaco di Vasanello Igino Vestri.

Per i saluti istituzionali è intervenuta la sindaca Chiara Frontini che ha ribadito: “Questo appuntamento importante non ricorre soltanto il 25 di novembre, quest’anno molte iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne sono state organizzate per la prima volta insieme da Comune e Provincia, sono iniziative mirate a un cambio di paradigma culturale che è alla base di certi atti che in alcuni casi possono essere efferati, non solo psicologici, ma possono anche arrivare a situazioni ultimative. Queste cose sono possibili perchè ci sono squadre che lavorano insieme”.

Interviene il presidente della Provincia Alessandro Romoli: “Approfondimenti che rimandano al 25 novembre, sono necessari e doverosi, mi unisco ai ringraziamenti che il sindaco ha fatto già a tutti. La macchina messa in piedi quest’anno per il 25 novembre trova una corrispondenza tra Provincia e Comune. Le istituzioni fanno fronte comune per accendere la luce su una tematica così importante. Stiamo assistendo a una serie di iniziative su tutto il territorio provinciale che fino a qualche anno fa era impensabile. Ci teniamo a far capire che la Provincia insieme al Comune di Viterbo e a tutti i comuni del territorio hanno l’obbligo di far fronte insieme per sensibilizzare la cittadinanza su un tema così importante. L’evento di questa sera rientra nell’ambito di queste iniziative”. Applausi.

Ciò che ricorda lo spettacolo/concerto è il tema trasversale che non conosce colore politico e che deve vedere tutti uniti in una lotta comune. Solo così si riuscirà ad aiutare le donne maltrattate in un percorso difficile, come quello della fuoriuscita di casa.

Al termine dello spettacolo, dopo gli applausi e i bravi bravi, un pensiero affettuoso dalle amministrazioni va alla consigliera di Parità che da poco non c’è più, Maria Antonietta Russo.

 

 

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