Approvazione del bilancio di previsione, l’opposizione: “E’ grazie a noi se abbiamo piegato un bilancio pessimo alla realtà che stiamo vivendo”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- I gruppi Consiliari di opposizione al Comune di Viterbo hanno presentato questo pomeriggio in una conferenza online gli emendamenti al Bilancio di Previsione 2020. Il consigliere comunale Alfonso Antoniozzi (Viterbo 2020) ha esordito dicendo: “E’ un pomeriggio felice, abbiamo fatto del nostro meglio per quello che potevamo, dopo una faticosa battaglia e visti i presupposti di un bilancio pessimo.

L’opposizione ha avuto l’attenzione di individuare le priorità della città, dando un sostegno forte ai commercianti, scuole, sport”. Ha, quindi, illustrato i primi due emendamenti, per dare sollievo agli operatori economici, con 350 mila euro, divisi in due settori: ristoro per gli affitti a cui possono partecipare tutti i commercianti che hanno dovuto chiudere a causa dei Dpcm e che potranno avere un rimborso fino a un massimo di mille euro su canoni 2020. L’altra possibilità  è il ristoro che possono chiedere i commercianti per mettere i locali in regola con le procedure Covid e che possono chiedere sia i commercianti rimasti aperti che quelli chiusi, anche se la priorità resta per chi non ha potuto più lavorare.

Per quanto concerne la cultura, tutte la associazioni culturali, le fondazioni, gli enti che operano sul tessuto culturale potranno godere di tre ristori: sugli affitti, spese condominiali, utenze per il periodo di chiusura, le spese per la messa a norma dei locali e le spese sostenute per eventi prodotti e non messi in scena e quelle per l’acquisto di materiali per la digitalizzazione e per la messa online degli eventi. In totale si tratta di 50 mila euroed il tetto di ristoro è di 4 mila euro per associazione per coprire il 50 per cento delle spese. “Spesso chi si occupa di cultura. ha evidenziato Antoniozzi – non è visto come lavoratore ed invece con questo emendamento siamo riusciti a cambiare questo atteggiamento, a ridare dignità lavorativa a chi si occupa di cultura”. Il consigliere Francesco Serra (Pd) ha parlato di bilancio  fatto in buona parte di contributi e come questo ci debba far pensare bene alla situazione che stiamo vivendo. “E’ la minoranza che ha avuto un ruolo importante dal consiglio comunale, che ha modificato e piegato un pessimo bilancio cercando di arrivare a una conclusione meno brutta. Noi questa cosa la potevamo fare prima, perché la Finanziaria da maggio ci permetteva di utilizzare l’avanzo, intorno ai 7 milioni di euro. Avremmo voluto fare molto di più sul versante degli investimenti e durante la fase di pre apertura delle scuole. Le scuole di Viterbo avrebbero avuto bisogno di lavori, come la scuola di San Martino per il radon. Confido che questo si potrà fare in seguito. Abbiamo lavorato molto sulla scuola per le connessioni Internet, software e tutto quello che è la Dad. Sarà necessario intervenire ancora di più a livello strutturale. Il bilancio era assolutamente fatto male, anacronistico”.

Il capogruppo del Pd, Alvaro Ricci ha evidenziato come nel primo emendamento si sono uniti due ordini del giorno presentati a maggio, ovvero l’aiuto per il pagamento degli affitti per i commercianti e quello del rimborso alle imprese per adeguarsi alle norme anti Covid. “E’ la prima volta- ha aggiunto Ricci – che la minoranza fa sostanzialmente una sorta di contro manovra e ottiene del risultati. Di questo vanno ringraziate tutte le forze politiche, del resto anche noi abbiamo accolto alcuni emendamenti come quello del consigliere di maggioranza Muroni per finanziare i lavori della torre civica e ripristinare il collegamento tra piazza del Plebiscito e valle Faul. Completando il tutto con il nostro emendamento per l’opera di ristrutturazione dei portici per ospitare il museo multimediale della Macchina di Santa Rosa. L’opposizione è entrata compatta e ne è uscita compatta e se il clima sarà questo siamo assolutamente disponibili a dialogare”.

Il consigliere Giacomo Barelli di Forza civica ha aggiunto: “Nel momento peggiore dal punto di vista economico è arrivato il peggiore bilancio degli ultimi 20 anni, che era inidoneo a fronteggiare l’emergenza. L’opposizione è arrivata in aula con una serie di proposte importanti, che hanno salvato quello che del bilancio si poteva salvare. Non potevamo salvare tutta l’impostazione. Parliamo di una contro manovra di poco più di un milione di euro. Ma il fatto che abbiamo lavorato per portare a casa dei provvedimenti improcrastinabili non significa che potevamo poi votarlo favorevolmente. Il consiglio comunale ha salvato il salvabile, dando interventi non risolutivi, che era impensabile però non dare. Da questo momento, però, parte un timer pericolosissimo per la giunta che finora non si è dimostrata così rapida nel rispondere all’emergenza, in quanto entro il 31 dicembre si dovranno dare questi fondi altrimenti questi soldi andranno tecnicamente in avanzo e non potranno essere più usati. Noi vigileremo affinché questi soldi vengano erogati nei tempi. Ci sono poi cose non fatte e sono tante, come la scuola di San Martino e strada Fonte”.

Il consigliere Massimo Erbetti (M5S) ha fatto una amara riflessione: “Possiamo ritenerci soddisfatti, c’è stato un momento di unione del consiglio comunale, ma oggi ripensavo a cosa sarebbe successo se non ci fosse stata questa opposizione. Cosa sarebbe uscito? 400 mila euro per il Natale, per le casette di Natale e non c’era niente per i commercianti, per la scuola, per la cultura. La parola Covid non esisteva! Poteva andare peggio, perché avremmo avuto le lucine di Natale, le casette, ma tanta fame. Dobbiamo è vero ringraziare quei consiglieri di maggioranza che forse si sono resi conto di quello che stavano facendo. Qualcuno, che non è dell’opposizione, ha anche provato a metterci gli uni contro gli altri, ma non c’ è riuscito, altrimenti non saremmo riusciti a portare a casa neanche questo risultato”. 

Il consigliere Barelli ha poi evidenziato, come l’amministrazione dovrà ora fare dei bandi pubblici, che spera escano nel più breve tempo possibile, per distribuire questi fondi.

Il consigliere Antoniozzi ha aggiunto come sia i mille euro per gli affitti  che gli altri mille euro per la messa in sicurezza dei locali siano cumulabili per chi ha chiuso.  Su strada Fonte ha poi detto che tutto il consiglio comunale ha fortemente raccomandato di prendere 180 mila euro dai fondi per le strade per questa opera viaria.

E sul Natale ha detto: “Sono comunque restati dei fondi per celebrare in maniera sobria il Natale”. Al riguardo i conti li fa Ricci: ” Per il Natale sono rimaste le luminarie (83 mila euro) e dalle 150 mila euro dell’imposta di soggiorno sono stati tolti 4o mila euro per il museo multimediale della Macchina di Santa Rosa. C’erano poi altri 150 mila euro sull’avanzo. Di questi ne sono stati tolti 100 mila per Viterbo Ambiente per il ritiro dei rifiuti per le famiglie con il Covid. Azzerate le spese delle casette di Natale (183 mila euro). In totale delle 300 mila euro per il Natale abbiamo tolto poco più del 50 per cento e sono rimasti, quindi, intorno ai 150 mila euro più la spesa delle luminarie, ovvero gli addobbi della città . Sono tanti soldi per fare un Natale più che dignitoso e che è bene, ribadiamo, che venga fatto”.

Sulla scuola di San Martino il consigliere Serra ha evidenziato come l’emendamento di 95 mila euro sia stato bocciato per via della mancanza di progettazione, che, comunque, si sarebbe potuta fare nel giro di due mesi. In sostanza, quindi, è mancata la volontà politica, visto che vi erano tutti i pareri positivi. “C’è stata la mancanza di primogenitura”- ha detto Serra.

Infine, sulle scuole, Barelli ha precisato: “La proposta riguarda un aiuto da 100 mila euro per le scuole elementari e medie, per dispositivi come tablet, potenziamento rete wifi e contributo per abbonamento ad Internet per tutte le famiglie meno abbienti. Il potenziamento degli scuolabus non è rientrato nelle priorità di questo momento, anche se abbiamo cercato di riproporre la questione sul maxi emendamento, ma si è data priorità alla Dad. Qui, purtroppo, c’è stata proprio la mancanza di un ragionamento sui trasporti degli studenti e dove ha fallito la giunta non siamo arrivati”. 

 

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