Approvazione del bilancio provinciale, Postiglioni: “Il Sindaco di Vetralla grande assente”

VETRALLA (Viterbo)- Riceviamo da Carlo Postiglioni, consigliere comunale di Vetralla e pubblichiamo: “Oggi è stato il giorno dell’approvazione del bilancio provinciale. Secondo le regole stabilite per questo Ente prima i consiglieri provinciali e poi l’assemblea dei sindaci hanno approvato questo fondamentale documento di programmazione per gli interventi futuri.
Come consigliere provinciale, al termine del mio mandato, ho approvato con soddisfazione questo bilancio che negli anni che mi hanno visto presente a Palazzo Gentili, è cresciuto fino a decuplicare le somme destinate al territorio.
Ma nella stessa giornata ho dovuto al contrario fare una triste constatazione, sono rimasto basito, gli aggettivi giusti sono “indignato” come consigliere comunale e “deluso” come cittadino di Vetralla.
Infatti nessun rappresentante del Comune di Vetralla si è presentato all’assemblea dei Sindaci. Vetralla è stato l’unico comune tra i soli 5 della Provincia con più di 10.000 abitanti a non partecipare alla assemblea sul Bilancio.
Ad esempio Tarquinia e Civitacastellana si sono collegati, hanno partecipato, hanno fatto valutazioni politiche e hanno dissentito non partecipando al voto dando le proprie motivazioni, ma hanno comunque contribuito, con le logiche democratiche, alla dialettica politica della Provincia.
Invece Vetralla nemmeno questo, Aquilani o chi per lui, non si è degnato nemmeno della partecipazione al dibattito politico, di verificare o esprimersi sulle scelte strategiche del prossimo bilancio. Di cosa è figlia questa indifferenza? Non interessa al Sindaco eletto dai cittadini intervenire su un bilancio che ricadrà anche sul territorio da lui amministrato? Non interessa agli altri consiglieri di maggioranza partecipare alla dialettica delle scelte sovracomunali? Questo va raccontato a tutti i cittadini, va detto che coloro che sono stati scelti per rappresentarli non si sono degnati nemmeno di partecipare e portare la voce del nostro comune in quella assise.
E la domanda nasce spontanea: come può conciliarsi la mancata presenza oggi all’assemblea dei Sindaco con il fatto che ben due rappresentanti della stessa maggioranza – assente oggi – si candidano per gestire questo ente? L’incongruenza è così palese che non serve commentare ulteriormente”.

 

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