Appuntamenti con “Il jazz è il mio vicino di casa” all’Alexanderplatz di Roma

ROMA – Dopo il successo della prima edizione della rassegna Il suono delle parole, salotto culturale al Colosseo, tenutosi all’interno del Festival Jazz&Image, nato da un’idea di Eugenio Rubei, direttore artistico dell’Alexanderplatz, con la direzione artistica della giornalista musicale, autrice e conduttrice radiofonica Valeria Saggese, che ha visto protagonisti Phil Palmer, Diego De Silva, Luca Barbarossa, Gino Castaldo, Gabriel Zuckthriegel, Federico Palmaroli /Osho,  Adriana Pannitteri, Helena Janeczek, Beatrice Venezi con i loro libri, continuano gli appuntamenti in formato winter presso l’Alexanderplatz, in attesa della seconda edizione estiva.

La serata di lunedì 20 gennaio è intitolata “Il jazz è il mio vicino di casa”, un viaggio tra parole e musica che Angelo Mellone, prolifico scrittore, direttore dal daytime Rai e artista eclettico farà insieme a Valeria Saggese tra parole e swing.

Angelo Mellone al pianoforte e voce, sarà accompagnato da due musicisti d’eccezione: al basso acustico, Domenico Andria, tra i protagonisti della scuola salernitana di jazz e alla batteria il maestro Gegè Munari, pilastro del jazz italiano. Nella sua lunga carriera il batterista ha suonato tra gli altri, con Dexter Gordon e Chet Baker.

Il tema della rassegna è il suono: i suoni hanno unimportanza cruciale – dichiara Saggese – i suoni della musica e quelli delle parole influenzano ogni giorno le nostre emozioni e i nostri pensieri, ma prestiamo troppa poca attenzione. L’interplay, così lo scambio paritetico che avviene nel jazz dovrebbero essere un esempio da utilizzare nella vita di tutti i giorni. L’Alexanderplatz da 40 anni è un punto di riferimento per la musica e dallo scorso anno anche un salotto culturale dove potersi incontrare per confrontarsi e creare bellezza condivisa.

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