Appuntamento al 31 agosto per l’evento “Macchine di Pace – Gran Galà dell’Opera”

di LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Stamattina alle ore 12, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, è stata presentata “Macchine di Pace – Gran Gala dell’opera”, evento ufficiale della Rete delle Grandi Macchine a Spalla italiane, in programma il prossimo 31 agosto in Piazza San Lorenzo alle ore 21.

Questo evento, già inserito nell’Almanacco degli Investimenti Culturali del Comune di Viterbo, è appoggiato anche dalla stessa UNESCO, motivo in più per capire la rilevanza a livello internazionale di questa serata.

La caratura di questo evento è stata sottolineata sin dal primo momento di questa conferenza, con il sindaco Chiara Frontini che ha affermato come “questa serata darà ancora più lustro all’evento più importante della città di Viterbo”. Secondo la Frontini, questo evento, oltre a supportare la missione di pace dell’UNESCO, fungerà anche da occasione per “esportare il nome di Viterbo in giro per il mondo”.

Presente alla conferenza anche l’assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, visibilmente emozionato per questo prossimo evento. “E’ una gioia per me ospitare nella nostra città i miei colleghi dell’Opera Nazionale Ucraina di Dnipropetrovsk e i solisti dei teatri dell’Opera di Leopoli, Kiev e Odessa. Le opere di Verdi, di Puccini, la Cavalleria Rusticana di Mascagni e le canzoni popolari ucraine faranno da cornice allo spettacolo. Sarà un evento imperdibile”. Così Antoniozzi ha dichiarato le composizioni protagoniste della serata, confermando inoltre la volontà dell’amministrazione di aver organizzato una raccolta fondi per il paese ucraino, colpito duramente dalla guerra.

Presenti in via telematica anche la responsabile tecnico-scientifica del Progetto UNESCO di GRAMAS – Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio dell’Umanità Patrizia Nardi e il dirigente storico dell’arte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Leandro Ventura, i quali hanno affermato come questo evento sarà un’occasione speciale per uno scambio umanitario e culturale.

Questo concetto è stato ripreso anche dal presidente del sodalizio dei facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, che ha inoltre affermato come “il rivedere il montaggio della macchina a San Sisto è stato un momento emozionante”. Con il ritorno del trasporto del 3 settembre, la città di Viterbo potrà finalmente tornare a respirare, secondo Mecarini, l’aria della festa di Santa Rosa.

A concludere la conferenza è stato il presidente del Rotary Club di Viterbo Lamberto Scorzino, il quale si è dimostrato entusiasta dell’iniziativa che avrà luogo il 31 agosto, affermando come questo evento sia molto importante per la comunità poiché “intende salvaguardare lo scambio culturale ed umanitario”.

Altro punto fondamentale sottolineato dal presidente del Rotary di Viterbo è “la difesa della tradizione e la proposta d’innovazione”, argomenti che devono iniziare a coesistere per ampliare ancora di più la festa più importante della città di Viterbo.

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