Arriva il Festival Quartieri dell’Arte. Per il sindaco Frontini: “manifestazione importante per lo sviluppo del territorio”

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 12, presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori, si è svolta una conferenza per la presentazione della XXVI edizione del Festival Quartieri dell’Arte. Durante l’incontro hanno preso la parola il sindaco Chiara Frontini, l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, il direttore artistico del festival Gian Maria Cervo, il sindaco di Vejano Teresa Pasquali e il sindaco di Celleno Marco Bianchi.

Il sindaco di Viterbo ha sottolineato come questo evento sia molto importante per esprimere al meglio due concetti. “Sia lo sviluppo del territorio sia l’innovazione saranno tra le finalità più importanti del festival, arrivato quest’anno anche nella città viterbese”. Per la Frontini, la capacità di creare una rete territoriale e il possedere l’estro della sperimentazione teatrale saranno le linee guida per il successo del Festival Quartieri dell’Arte.

L’assessore Antoniozzi si è invece concentrato prevalentemente sul lavoro duro e crudo dell’evento, affermando che “Quartieri dell’Arte, sin dal momento della sua nascita, vuole raccontare la contemporaneità del teatro”.

Secondo Antoniozzi, questo concetto è fondamentale per la salvaguardia dell’arte, specialmente quella del settore teatrale, visto sempre in maniera erronea come un rifacimento continuo delle opere classiche.

Subito dopo l’intervento dell’assessore alla cultura, ha preso la parola il direttore artistico del festival Quartieri dell’Arte, Gian Maria Cervo, che si è detto “emozionato come non mai per la presentazione di questo progetto”.

Secondo Cervo, “sentirsi circondati da persone che apprezzano realmente il nostro lavoro è un monito in più per impegnarsi a favore dello sviluppo e dell’accrescimento della cultura”. Il festival ruoterà intorno ad una disputa del teatro elisabettiano chiamata “la guerra dei teatri”, durante la quale vi saranno varie installazioni che convergeranno idealmente verso il punto nevralgico del festival, ovvero, secondo Cervo, “di come si deve fare teatro”.

Il sindaco di Vejano Teresa Pasquali si è sentita onorata di aver continuato questo rapporto con Quartieri dell’Arte. “Sin dall’anno scorso abbiamo voluto collaborare attivamente con il Festival”: così si è espressa la Pasquali, che ha concluso affermando che questa sarà un’occasione importante per accrescere lo scambio culturale e per creare una nuova rete di relazioni con i vari colleghi delle amministrazioni.

Anche Marco Bianchi, il sindaco di Celleno, ha ricordato i rapporti già saldi con Quartieri dell’Arte, che tornerà nel comune viterbese per il secondo anno. Secondo Bianchi, questo contatto culturale con il Festival ha dato la possibilità anche ad un’entità piccola come quella di Celleno la possibilità di avere i riflettori puntati su di sé, aumentando così anche la portata turistica sul paese.

Il Festival Quartieri dell’Arte inizierà il 10 settembre, con la serata inaugurale a Graffignano, per poi arrivare l’11 e il 12 settembre a Viterbo. Dal 15 settembre, sempre nel capoluogo, vi sarà l’installazione di Mario Martoni a Viterbo Sotterranea.

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