Arte e Bellezza, a Tuscia in Fiore la personale di Lidia Scalzo

di EMANUELE FARAGLIA –

VETRALLA ( Viterbo) – Tuscia in Fiore è tante cose. L’iniziativa nata da un’idea di Giulio Della Rocca e del suo team, dopo Bassano Romano ha vissuto nella cittadina sulla Cassia e sulla via Francigena, la sua seconda tappa. Tra i tanti eventi collaterali c’è stata anche l’esposizione a Palazzo Zelli di Lidia Scalzo. Inedite la maggior parte delle opere. Matericità e cromatismi che hanno raccontato il paesaggio ed i colori della Tuscia. La presenza dei visitatori è stata numerosa nonostante le giornate ventose e fredde.

Lidia è pittrice e ceramista, Rosaria, oltre ad essere sua sorella, è la sua preziosa collaboratrice. Nate a Reggio Calabria, ma stabilitesi ormai da tempo nel viterbese e operanti tra la Tuscia e Roma.

Nel 1985 Lidia, artista eclettica, ha fondato il laboratorio artistico Il Papiro Art, bottega che è diventata luogo di scambio e creatività con un obiettivo: “Riempire il vuoto urbano, promuovendo idee e portare l’arte nei luoghi dove si vive e si lavora”.

Nella bottega di Cura di Vetralla  Lidia, con la sua professionalità e continua ricerca , riesce a trasformare l’artigianato in Arte e Design utilizzando tecniche antiche applicate con materiali contemporanei quali resine e malte cementizie.

Manufatti unici e irripetibili, oggetti di design e personalizzazione degli arredi e degli ambienti.

Ma come si realizza tutto ciò?

La sua arte e la sua curiosità trova espressione in quadri, sculture e anche opere lignee. Pigmenti naturali,  sovrapposizioni e sfumature vedono la luce grazie agli spessori; i rilievi e i volumi emergono in armonia grazie all’utilizzo delle malte.

“Come nascono le mie opere”?

Parto da un’idea di base, però in fase di realizzazione mi lascio influenzare dal materiale con il quale interfaccio. Quando lavoro, ad esempio, il microcemento o le malte resinifere, utilizzo polveri naturali. I pigmenti e le malte interagiscono tra loro e lascio sì che questa assorbenza viva per conto proprio.

In questo periodo Lidia sta lavorando prevalentemente sul progetto “cortecce di alberi e materia naturale”: “C’è una bella sensazione nel farlo; le matericità ed i volumi permettono anche la percezione tattile”

Nella sua attività c’è anche un’opera di recupero e mantenimento di oggetti e valori del passato, come ad esempio l’uso di trame e merletti, anche di fine ‘800, che permettono di trasferire sulle superfici  le memorie del passato.

Un altro tema trattato, e che l’ha portata a realizzare “C’era una volta…” a Sant’Angelo di Roccalvecce, il Paese delle Fiabe, sono i racconti orali dei nostri nonni (trascritte da Italo Calvino), nelle fiabe ci sono tantissimi elementi, avvolte anche storici e psicologici, che ti colpiscono e cerco di trasportare  sulla tela o sul legno le mie emozioni ed  immaginazione e le mie emozioni”

Sull’impatto che il recente lockdown ha provocato sulla sua arte, Lidia non ha dubbi: “Ho avuto la possibilità della calma, di osservare con meno fretta, con meno esigenza di fare. Non mi sono fatta prendere dalla paura, anzi il tempo più rarefatto mi ha dato modo di svolgere nuove ricerche e sviluppare nuovi progetti.  Chiaramente ho vissuto la tragicità della pandemia, ma a livello artistico non sono stata bloccata, anzi è stato carburante, qualcosa di positivo”.

Fin dal 2012 il Papiro Art è stato inserito nelle strade dell’artigianato artistico italiano e numerosi i riconoscimenti che Lidia si è conquistata con il suo lavoro. Molte sue opere sono presenti in gallerie d’arte, musei e collezioni private.

Lidia Scalzo ha recentemente partecipato sia al “Progetto di rivalutazione del territorio e della città” con due opere “ Istantanee…”, due installazioni, una alla villa comunale Pietro Canonica e l’altra al parco Arnoldo Foà di Cura, sia al progetto  “Vetralla Incantata” con la panchina artistica posizionata in p.za del Comune. Progetti in collaborazione con il Comune di Vetralla, l’assessorato alla Cultura, la Pro Loco, la Regione Lazio, la provincia di Viterbo, etc.

L’obiettivo dell’artista è quello di continuare ad innovare, progettando e sperimentando, al fine di promuovere idee e portare Bellezza, rendendo così i luoghi urbani ed abitativi speciali ed unici.

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