Asl Viterbo, al via il triplo screening oncologico per le donne di età compresa tra i 50 e i 64 anni

VITERBO – È partita in questi giorni una nuova progettualità della Asl di Viterbo sul tema della prevenzione delle patologie oncologiche. Si chiama “Triplo screening oncologico” ed è rivolto a tutte le donne della Tuscia di età compresa tra 50 e 64 anni. Alcune di loro sono state già contattate, o lo saranno nei prossimi giorni, dai professionisti aziendali del Coordinamento dei programmi di screening, diretto da Maria Teresa Rocino.

Sono cittadine alle quali è già arrivata la comunicazione con la data relativa all’appuntamento con l’unità mobile mammografica, per sottoporsi alla mammografia gratuita che viene proposta ogni due anni. Per questa fascia di popolazione femminile arriverà una ulteriore proposta della Asl di Viterbo di accedere, in un solo giorno, a tutti i 3 programmi di screening attivi in azienda. Oltre al mammografico, anche il citologico e quello per la prevenzione del colon retto.

In questo modo, le donne potranno risparmiare tempo e guadagnare salute.

Entrando nello specifico, il giorno del triplo screening la donna, di età compresa tra 50 e 64 anni, effettuerà la sua mammografia nell’unità mobile come previsto, poi incontrerà l’ostetrica per effettuare il prelievo di HPV e un operatore formato per il colloquio preliminare per l’esame sof e il ritiro del kit per la raccolta del campione. Nei tempi di attesa le verrà consegnato un questionario finalizzato che farà il punto zero sulla informazione relativa alla prevenzione oncologica, sulla percezione della validità dello screening, su alcuni aspetti personali e familiari di salute, per qualificare e quantificare la ricaduta di questa organizzazione e aggiustare il tiro sui bisogni individuali e la strategia di conquista della adesione allo screening.

“Una bella iniziativa che va nella direzione di aumentare l’adesione ai programmi di screening oncologico – spiega l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – che è uno degli obiettivi principali di prevenzione sul quale, a livello regionale, stiamo lavorando. Negli ultimi due anni, caratterizzati dall’emergenza Covid, il sistema screening in tutta Italia ha subito un rallentamento e ora dobbiamo correre per recuperare il terreno perso e iniziative come quella della Asl di Viterbo possono sicuramente aiutare tutto il sistema”.

Questa iniziativa, di tipo organizzativo – spiega il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – consiste nell’apertura di agende dedicate alle donne in età target per i tre screening, con l’obiettivo di unificare l’appuntamento, così da facilitare l’accesso agli esami di prevenzione oncologica, senza modificare il periodismo previsto dalle linee guida. La ricaduta positiva, in termini di guadagno complessivo di salute, può essere intuitivamente prevedibile, ma attraverso l’adesione ai tre screening in unica data di appuntamento, potrebbe essere ottimizzato il tempo a disposizione per la cura personale, familiare, del lavoro. Auspichiamo, quindi, che questa nuova linea di attività venga recepita positivamente dal target individuato, in modo che possa contribuire ad incrementare i tassi di adesione agli screening oncologici e che possa anche essere, se possibile, estesa ad altre fasce di popolazione femminile della nostra provincia”.

Gli esiti del Triplo screening al via in questi giorni – spiega Maria Teresa Rocino – saranno oggetto di uno studio, con l’analisi dei dati che vedrà il coinvolgimento dell’Università della Tuscia, nella figura della professoressa Tiziana Laureti, Direttore del DEIM, Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa.  L’obiettivo di studio è anche qualificare e quantificare il ritorno sul piano della salute della donna e delle sue figlie, sull’incremento della cultura della prevenzione e del numero di vaccinazioni HPV nelle adolescenti, attraverso la sensibilizzazione da parte delle madri 50enni, del tempo trascorso in famiglia, della riduzione delle assenze dal lavoro e ulteriori altri ambiti. I risultati dello studio verranno presentati in un convegno che terremo nel mese di novembre”.

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