Asl Viterbo, ospedale di Tarquinia: eseguita la prima procedura di drenaggio percutaneo con l’ausilio dell’imaging di tomografia computerizzata

VITERBO- Nei giorni scorsi, presso la unità operativa di Diagnostica per immagini e radiologia domiciliare dell’ospedale di Tarquinia, il direttore della struttura, Paolo Cardello, e il direttore dell’unità operativa di Chirurgia generale, Antonio Pellicciotti, hanno eseguito la prima procedura nella struttura sanitaria del litorale di drenaggio percutaneo con l’ausilio dell’imaging di tomografia computerizzata.

“La procedura – spiega Paolo Cardello – ha permesso di rispondere alla criticità gestionale, già da tempo presente a Tarquinia, riguardante il trasferimento di pazienti presso il complesso ospedaliero di Belcolle per procedure mininvasive, quali il posizionamento di reperi, il posizionamento di drenaggi e biopsie che richiedono l’ausilio del medico radiologo”. Ai cittadini ricoverati e, in casi selezionati, ai pazienti esterni, la Diagnostica per immagini e radiologia domiciliare di Tarquinia, dunque, è oggi in grado di offrire la possibilità di eseguire procedure mininvasive eco e TC guidate finalizzate alla diagnosi e alla terapia.

“Questa nuova linea di attività – conclude Cardello – svolta nel rispetto dei più alti standard di qualità e di sicurezza, riduce sensibilmente i disagi per i cittadini assistiti e per i loro cari, i tempi di attesa, i costi legati ai trasferimenti e migliora indirettamente anche il confort alberghiero. Questo risultato è stato raggiunto grazie alla professionalità e alle disponibilità delle équipe radiologica e chirurgica le quali, in un’ottica multidisciplinare e multiprofessionale, hanno ampliato l’offerta di salute erogabile presso l’ospedale tarquiniese a totale beneficio dei pazienti e dei familiari”.

Questo ulteriore servizio va ad aggiungersi alla imminente apertura, entro la fine di settembre, delle prime sedute di radiologia domiciliare, uno dei nuovi progetti di telemedicina presentati lo scorso mese durante un incontro che si è svolto alla presenza dell’assessore regionale Alessio D’Amato. Il progetto è anche parte integrante della più ampia progettualità di telemedicina aziendale di cui si è discusso la settimana scorsa nel workshop nazionale “Aziende smart”.

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