Assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge per il riconoscimento status di minoranza della comunità romena

Riceviamo e pubblichiamo: “Nella seduta del 5 Luglio è stata comunicata all’Assemblea della Camera, la petizione riguardante il riconoscimento dello status di minoranza. Riconoscere lo status di minoranza alla comunità rumena è anche un modo per stabilire una sorta di ringraziamento alla Romania che dal 1989 ha riconosciuto alla storica minoranza italiana (erede dell’emeigrazione italiana in quel Paese) lo status di minoranza riconosciuta con diritto ad un seggio alla Camera dei Deputati Ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione, tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità. Le petizioni presentate, vengono poi trasmesse alla Commissione competente, presso la quale ogni deputato può prenderne cognizione. La petizione presentata ed indirizzata alla commissione affari costituzionali contiente anche la proposta di adozione di legge “la comunità rumena è parte integrante della società italiana. Basti ricordare che Valdarsa era un municipio italiano fino al 1947 (data di passaggio dell’Istria alla Jugoslavia) e vi era una comunità istro rumena . Oggi la comunità rumena in Italia conta più di un milione di persone, la chiesa ortodossa rumena è presente con oltre cento parrocchie e tanti sono i sacerdoti rumeni cattolici (greco cattolici e latini) presenti nelle diverse comunità. Riconoscere lo status di minoranza è anche un modo per stabilire una sorta di ringraziamento alla Romania che dal 1989 ha riconosciuto alla storica minoranza italiana il diritto ad un seggio alla Camera dei Deputati”. L’Articolo sottoposto alla Commissione Affari Costituzionali è chiara, si legge “all’articolo 2 della legge 15/12/1999 n° 482 ” si chiede che dopo il “sardo e l’occitano” vengano inserite il romeno e l’istro romeno”. Ora che la petizione è stata annunciata ed assegnata alla Commissione affari costituzionali dove se vi saranno deputati interessati potranno prenderla in carico e farla divenire legge. Ora serve una mobilitazione civica verso i deputati perchè prendano in carico la petizione ex articolo 50 Costituzione”.

Marco Baratto

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