di REDAZIONE-
VITERBO- Paolo Auriemma, procuratore capo di Viterbo, è stato assolto dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). La vicenda riguardava alcune chat emerse nel caso Palamara, inviate dalla procura di Perugia alla procura generale della Cassazione, che avevano avviato un’azione disciplinare contro di lui.
La sezione disciplinare del CSM, dopo aver ascoltato le richieste del rappresentante della procura generale e l’intervento del difensore di Auriemma, ha emesso una sentenza di assoluzione. Durante tutto questo periodo, l’ufficio della procura di Viterbo ha mantenuto costanti i suoi risultati, e la stima per Auriemma nel territorio della Tuscia è rimasta sempre alta.
“Sono soddisfatto – ha dichiarato all’Adnkronos Salvatore Vitello, avvocato generale presso la corte d’appello di Roma e difensore di Auriemma in sede disciplinare – un’assoluzione piena che ha escluso l’addebito disciplinare e che chiude una vicenda durata quattro anni”.
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