Attacco cyber alla Regione Lazio: il presidente Zingaretti fa il punto della situazione

di WANDA CHERUBINI-

ROMA- Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha tenuto poco fa una conferenza stampa insieme all’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato ed al dott. Vittorio Gallinella dei servizi di rete della società Lazio Crea per fare il punto della situazione sull’attacco hacker alla Regione Lazio. Zingaretti ha ricordato come nella notte tra sabato e domenica la Regione Lazio ha subito un attacco cyber molto potente e invasivo. “Con tutte le attività proposte stiamo difendendo la nostra comunità da questi attacchi criminali – ha detto Zingaretti- Sono in corso indagini per appurare la fonte. Il Lazio è stato vittima di un’offensiva criminosa, la più grave che abbia mai avuto il nostro territorio nazionale. Anche questa mattina, alle 2,30, c’è stato un ulteriore tentativo respinto che non ha prodotto danni ulteriore alla rete. E’ stato introdotto un virus che ha criptato il nostro mondo online e bloccato quasi tutti i file del centro elaborazione dati, tra cui i vaccini. Al momento si tiene spento il sistema per due motivi:  per la verifica interna e per evitare di propagare ulteriori danni, visto che gli attacchi sono ancora in corso. La situazione è seria e grave. Abbiamo coinvolto tutti i livelli investigativi e repressivi dello Stato. Ci scusiamo con i cittadini per i ritardi che subiranno. I dati della sanità regionale sono in sicurezza, non sono stati violati così come quelli finanziai e di bilancio. Cerchiamo di lavorare per dare al più presto il via ai servizi essenziali di salute migrando su altri cloud esterni i servizi essenziali e rendendoli operativi il prima possibile. Abbiamo rilevato operazioni che provengono da altre nazioni. Non è stata fornita alcuna richiesta di riscatto”. Zingaretti ha quindi spiegato come in questo momento siano attivi il 112 con emergenza sanitaria, l’Ares 118, la sala operativa della Protezione civile e il centro trasfusionale. Per quanto concerne la campagna vaccinale, questa non è stata interrotta, ma sono state sospese le prenotazioni. Tuttavia sono state già registrate oltre 500 mila prenotazioni tra I e II dosi da qui al 13 agosto. “Ringrazio e faccio un appello agli operatori ed ai cittadini – ha proseguito Zingaretti– di andare avanti e non rallentare gli esiti della campagna vaccinale. Nel Lazio il 70 per cento della popolazione risulta vaccinata. Per quanto riguarda il green pass si va avanti con un lavoro di back stage tra i centri vaccinali e la struttura. Più complessa è la prenotazione dei servizi sanitari attraverso il Cup su cui la struttura sta lavorando che per ora risulta sospesa. Le prenotazioni già effettuate si svolgono, invece, regolarmente.  Nelle prossime ore informeremo sullo sviluppo dell’attivazione dei servizi e di questi attacchi”.

L’assessore D’Amato ha aggiunto: “Questo è il più grave attacco mai avvenuto in una Pubblica amministrazione italiana. Nessun dato sanitario è stato violato, né rubato. La campagna vaccinale non si è mai interrotta. Ieri, giornata critica,  abbiamo eseguito circa 50 mila somministrazioni con un plafond di prenotazioni di 500 mila al 13 agosto. Al momento non è possibile acquisire nuove prenotazioni dal sistema. Rimangono aperte le modalità con i medici di medicina generale ed i pediatri.  La rete dell’emergenza e dell’urgenza non è stata violata e non di sono ripercussioni né per i ricoveri che per gli interventi chirurgici. La questione rimane seria per le prenotazioni di specialistica ambulatoriale attraverso le piattaforme Cup e Recup. Lazio crea sta lavorando per garantire il ripristino della funzionalità entro la metà del mese. Per quanto riguarda il green pass questo è rilasciato dal Ministero della Salute su piattaforma nazionale. Verrà mantenuto il flusso di trasmigrazione dei dati dall’anagrafe regionale vaccinale a quella nazionale. Questa trasmigrazione dovrà essere fatta manualmente quindi ci vorrà più tempo. Se si voleva colpire la campagna vaccinale, il sistema ha reagito e proseguirà nei prossimi giorni”.

Zingaretti ha rimarcato come ancora non si conosca la matrice dell’attacco cyber e come tutte le ipotesi siano al vaglio degli investigatori.

Il dott. Gallinella ha precisato: “Quello che è successo è stato dovuto ad un malware di tipo ramsom, che entra nei sistemi e cripta tutti i dati delle macchine su cui è installato. E’ stato colpito tutto il mondo virtuale del nostro data center. I dati della sanità sono integri, non sono stati attaccati perché presenti su macchine fisiche e non virtuali”.

Zingaretti ha poi riferito: “Circolano tante voci come quella del riscatto che sono infondate. Lazio Crea ha consegnato il file alla polizia postale ed agli inquirenti senza avviare nessuna interlocuzione con chi ha attacco i sistemi”.

Ma quanto riprenderanno a funzionare le prenotazioni per le visite specialistiche? “Per il Cup stiamo lavorando affinché nell’arco di 10 giorni posiamo almeno riattivare i Cup ed i Recup per circa la metà della popolazione regionale” – ha risposto D’Amato, che sui ritardi per il green pass ha detto: “Potrà esserci qualche ritardo, ma nell’ottica delle 24 ore”.

Il dott. Gallinella ha rimarcato come ad essere criptato sia stato il mondo virtuale del data center della Regione Lazio e come tutti i protocolli di sicurezza dal punto di vista degli accessi di figure professionali privilegiate siano stati rispettati. “Come siano entrati in possesso delle credenziali per installare il virus è motivo di indagine”- ha concluso.

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