Attivati in 57 uffici postali della provincia di Viterbo i servizi previsti dal progetto “Polis”

VITERBO – Poste Italiane comunica che tutti gli uffici postali presenti nei 57 comuni viterbesi al di sotto dei 15mila abitanti, è possibile accedere ai servizi previsti dal progetto “Polis”, l’iniziativa che punta a trasformare gli uffici postali nella casa dei servizi digitali.

In particolare, si tratta dei primi tre “certificati” INPS che possono essere richiesti e ottenuti direttamente a sportello: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Per richiedere e ottenere i servizi INPS, occorre semplicemente presentare all’operatore di sportello dell’ufficio postale un documento di identità e il codice fiscale. Al termine dell’inserimento dei dati nel terminale, il cliente avrà in pochi minuti la copia stampa del servizio o dei servizi richiesti.

I cittadini delle piccole e medie realtà territoriali della provincia di Viterbo possono quindi contare su uno sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso alla Pubblica Amministrazione.

Oltre ai certificati pensionistici, sarà presto possibile ottenere anche certificati giudiziari, anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale in molti degli uffici “Polis” viterbesi abilitati, grazie all’installazione di totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self e ricevere copia dei servizi richiesti in automatico.

La finalità del progetto Polis è anche quella di garantire una maggiore efficienza energetica e una mobilità verde attraverso l’installazione, su scala nazionale, di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.

Poste Italiane, sempre a livello nazionale, sta infine realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

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