di REDAZIONE-
VITERBO- Le previsioni fatte a marzo 2023 si sono purtroppo avverate, e i cittadini di Viterbo e del Lazio si troveranno a pagare tasse più elevate rispetto al resto d’Italia. In particolare, coloro che rientrano nella fascia di reddito compresa tra 15.000 e 40.000 euro, circa 2 milioni di contribuenti, vedranno un aumento dell’1,6% dell’IRPEF ogni mese, sotto forma di un’addizionale regionale. Questo si tradurrà in una significativa riduzione degli stipendi per i laziali, compresi i pensionati e i lavoratori autonomi, che potrebbero subire tagli fino a circa 400 euro al mese.
A rendere la situazione ancora più difficile, si aggiungono i costi elevati del carburante, dell’energia e le addizionali comunali. In passato, l’impatto di questo aumento dell’IRPEF era stato mitigato grazie a un fondo apposito noto come “taglia tasse,” istituito dalla Regione Lazio. Nel 2020, ad esempio, questo fondo ammontava a 323 milioni di euro. Sebbene ci siano state alcune modifiche, il fondo era stato confermato anche negli anni successivi, con una somma di 296 milioni di euro nel 2022.
La situazione è stata segnalata dalle parti sociali durante un’audizione presso la commissione bilancio della Regione Lazio il 24 marzo 2023, quando si doveva approvare il primo bilancio dell’amministrazione Rocca. L’amministrazione in carica ha dovuto affrontare il bilancio in modo rapido a causa dei tempi stringenti, ma ha anche dovuto far fronte a un disavanzo regionale notevole, aggravato da una parifica della Corte dei Conti, che ha messo in luce criticità finanziarie.
L’assessore al Bilancio regionale, Giancarlo Righini, ha dichiarato che l’unico percorso praticabile era avviare un dialogo con il governo per ristrutturare il debito della Regione, che nel 2021 aveva raggiunto una cifra notevole di circa 22,75 miliardi di euro.
Ora, i cittadini laziali devono prepararsi a stringere la cinghia a partire da gennaio 2024. Coloro con un reddito fino a 25.000 euro annui vedranno un aumento di 160 euro nelle tasse nel 2024 rispetto all’anno precedente, mentre per chi guadagna fino a 35.000 euro, l’importo aumenterà di 320 euro.
L’assessore Righini ha dichiarato che la gestione passata ha reso impossibile ridurre la pressione fiscale, e la Corte dei Conti ha sottolineato le difficoltà finanziarie legate all’ultima amministrazione. L’unica speranza rimane un intervento del governo, ma è chiaro che ci saranno ulteriori sacrifici nel prossimo bilancio regionale. La situazione economica dei cittadini laziali è in pericolo, e si spera che la giunta Rocca trovi soluzioni per superare queste difficoltà e rilanciare l’economia della regione. Un tavolo di discussione è stato promesso dalla Regione, e si spera che questo possa portare a soluzioni concrete.
