di REDAZIONE-
VITERBO- Il 2023 ha visto un aumento preoccupante delle persone scomparse in Italia, con numeri che delineano una situazione allarmante. Secondo la 30esima relazione del ministero dell’Interno sull’attività svolta dal commissario straordinario del governo per le persone scomparse, nella sola regione del Lazio sono state denunciate 1812 persone sparite, rispetto alle 1388 del 2022. Un aumento significativo che riflette una tendenza nazionale, con 29.315 denunce in tutto il Paese, rispetto alle 24.369 dell’anno precedente.
Dall’analisi emerge che il 75% delle denunce riguarda la scomparsa di minori, con 21.951 segnalazioni totali, di cui 4.416 riguardano cittadini italiani e 17.535 stranieri. Questo aumento è particolarmente marcato per i minori stranieri, con un netto incremento rispetto all’anno precedente. Anche la distribuzione per nazionalità evidenzia un aumento delle denunce tra i cittadini stranieri.
La relazione sottolinea l’importanza della tempestiva denuncia di scomparsa e degli interventi rapidi nelle prime settimane, indicando che il Viminale sta impegnandosi attivamente per affrontare questo fenomeno complesso, che coinvolge principalmente minori e individui vulnerabili. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che si sta lavorando costantemente per potenziare gli strumenti di ricerca delle persone scomparse, coinvolgendo prefetture, forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile, soccorso alpino e associazioni di volontariato.
Nella Tuscia, nel 2023 sono state denunciate 139 persone scomparse, con 77 ritrovate (una purtroppo deceduta) e 62 ancora disperse. Anche qui si evidenzia un aumento rispetto all’anno precedente, con 57 denunce e 20 persone da ritrovare nel 2022.
L’aumento delle persone scomparse rappresenta una sfida significativa per le autorità italiane, che stanno lavorando per migliorare l’efficienza dei processi di ricerca e per garantire una risposta tempestiva e adeguata a questo delicato problema sociale.
