Aurora: l’esperimento narrativo dello scrittore Giorgio Nisini, candidato al Premio Strega

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Caso di sensibilità al dato iniziale trasferito alla letteratura “Aurora” è il trattamento narrativo con cui Giorgio Nisini rielabora le infrastrutture della Bella addormentata nel bosco in ragione dei bioritmi del romanzo contemporaneo.
“Aurora” si sviluppa per linee narrative rese con precisione storiografica (Cobolli Gigli è una figura storica reale) e geografica – la vicenda è ambientata nella provincia di Viterbo – dirottate nei i territori dell’incerto e dell’inspiegabile, con iridescenze che ricordano le strategie sceniche di Dario Argento.
Il nucleo del romanzo è il sonno misterioso e senza risveglio dell’adolescente Aurora che sconvolge il progetto di vita borghese di Stefano.

Giorgio Nisini amministra la materia del romanzo regolando con giusta dismisura i registri della tecnica della narrazione coerente e dello spiazzamento, utilizzando la neurofisiologia del sonno e delle paure affioranti per ingaggiare il lettore nell’eziologia delle interazioni deteriorate proliferanti al di sotto del confortevole limine della coscienza.
“Aurora” (273 pagine) è edito da HarperCollins Italia ed è acquistabile in libreria e online.

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