Avis, dopo la donazione in rosa dell’8 marzo, appuntamento al 29 aprile

MONTEFIASCONE (Viterbo) – L’Avis di Montefiascone, per l’8 Marzo, si è tinta di rosa. Ben dodici signore sono state le protagoniste della donazione di plasma presso la plasmateca situata in piazza Vittorio Emanuele, coordinata dalla dottoressa Silvia Da Ros, direttrice del Servizio di medicina trasfusionale dell’ospedale di Belcolle e alla gradita presenza del sindaco, Giulia De Santis.
Donazione declinata tutta al femminile proprio nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna, giornata dedicata ai diritti di genere, al ruolo che la donna ricopre nella società.
Come sempre le donne hanno risposto con generosità all’invito dell’Avis di donare il plasma; un semplice gesto che può salvare numerose vite e che testimonia la forza delle donne che, ogni giorno, nonostante il cammino sia ancora lungo, lottano per la loro parità.
Ad ogni donna l’Avis, come ringraziamento e riconoscenza per la donazione, ha offerto un omaggio floreale di mimosa, fiore indissolubilmente legato alla festa della donna e una prima visita gratuita presso lo studio della dottoressa Benedetta Pagliaccia, biologa nutrizionista.
La prossima donazione di plasma, questa volta rivolta a tutti, sarà effettuata il 29 aprile, sempre in piazza Vittorio Emanuele e con la prenotazione presso la sede Avis di Montefiascone.
“La plasmaferesi produttiva è una tipologia di donazione che permette la raccolta di solo plasma – illustrano da Avis -, ovvero la parte di sangue che non contiene cellule. Il prelievo si effettua tramite un separatore cellulare che separa la parte liquida del sangue da quella cellulare, mediante una rotazione meccanica. La parte cellulare (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) viene reintrodotta nel donatore, mentre quella liquida, il plasma, viene utilizzata per consentire le terapie trasfusionali e per ricavarne numerosi farmaci detti plasmaderivati. Il plasma contiene infatti numerose proteine, sali minerali, vitamine, glucosio e sostanze insolubili”.
Il prelievo di plasma può durare dai 30 ai 40 minuti, si effettua con una singola venipuntura e viene prelevato al donatore circa 600 -700 millilitri di plasma. Tra una donazione di plasma e l’altra devono trascorrere almeno 14 giorni. Il donatore deve avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni.
Come per i normali prelievi di sangue, nel caso di plasma, non è necessario osservare il digiuno, anzi è consigliata una leggera colazione, evitando latticini. Dopo aver donato il plasma non vi è alcuna limitazione per lo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Nel giorno della donazione, si consiglia comunque di non sottoporsi a sforzi eccessivi e di bere a sufficienza. Il donatore, se dipendente, ha diritto ad un giorno di riposo lavorativo retribuito, a controlli medici e di laboratorio periodici e gratuiti.

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