Azienda Traldi: “Noi ci mettiamo il cuore”

“La storia della nostra azienda inizia nel 1960, quando mio nonno Angelo Traldi decise di acquistare i 150 ettari di terreno della tenuta in località La Carozza a Vetralla, un territorio le cui radici affondano nel passato, fino ai tempi degli Etruschi e dei Romani, grandi conoscitori della coltura dell’olio d’oliva”.

Chi parla è Francesca Boni, attuale proprietaria dell’azienda Traldi, insieme alla madre, che ha preso le redini tramandatele dal nonno e ha, nel tempo, valorizzato ognuna delle peculiarità della sua realtà imprenditoriale. “Quando mio nonno decise di acquistare il terreno – spiega l’imprenditrice – mio nonno aveva ancora bene impressi nella sua memoria i tempi della guerra e della fame che aveva portato. Anche per questo scelse di fare questo importante investimento, per assicurare lavoro e cibo a tutta la famiglia. Un pensiero che ancora oggi rispettiamo al 100%, curando il suo lascito”. Con l’arrivo di Francesca, la proprietà divenne una vera azienda agricola a tutti gli effetti, cominciando a produrre un olio destinato alla vendita di altissima qualità.

“Attualmente – prosegue – la vendita del nostro olio abbraccia buona parte del mondo, arrivando fino al Giappone e al Messico. Per farlo abbiamo realizzato un brand, approfondito le nostre conoscenze nel campo della produzione dell’olio ed esteso, nel tempo, le coltivazioni presenti nel terreno, integrando le nostre piante con altre non autoctone, provenienti dalla Puglia, dalla Sardegna e dalla Sicilia”. Frantoio, Moraiolo, Pendolino, Leccino ed in particolare la cultivar autoctona Canino o Caninese sono oggi le tipologie di piante presenti nella tenuta Traldi. Come si affretta a spiegare Francesca Boni, “tutti gli alberi sono seguiti uno ad uno in ogni fase della loro vita, allo scopo di curarli e coltivarli nel miglior modo possibile rispettando la natura, fino alla raccolta, alla molitura delle drupe ed oltre, per assicurare che l’olio prodotto conservi integre tutte le sue preziose proprietà”.

Accanto all’importante produzione olearia, l’azienda presenta anche altri prodotti, come una linea di cosmetici naturali a base di olio d’oliva e guarda al futuro. “Vorremmo estendere le nostre produzioni anche con altri prodotti della natura come sottoli, marmellate e sughi – continua la proprietaria – tra i nostri obiettivi vi è anche quello di realizzare un frantoio tutto nostro, così da chiudere la filiera produttiva e renderla al 100% proprietà esclusiva Traldi”.

 

Ancora, all’interno della grande tenuta, è presente il meraviglioso Traldi Resort Agriwellness un luogo perfetto per gli amanti del turismo responsabile e della vita all’aria aperta, che gode di una bellissima posizione a diretto contatto con la natura. Di facile raggiungimento, la struttura si trova a Vetralla, a 50 minuti d’auto dall’aeroporto di Roma Fiumicino e a circa un’ora da quello di Roma Ciampino, in prossimità di Viterbo. Al suo interno, come aggiunge Francesca Boni, gli ospiti hanno a disposizione un centro benessere con locale dotato di docce cromoterapia e bagno turco, tv e salotto, doccia esterne, due piscine di pregevole fattura inserite in un contesto naturale e architettonico a lato delle quali ci sono i giochi d’acqua zampillanti. Una delle piscine è dotata di potenti idromassaggi, coperta, riscaldata e fruibile tutto l’anno e, grazie alle grandi vetrate che permettono ampia vista sul paesaggio e sul magnifico uliveto, ci si può sentire immersi nella natura stessa a qualsiasi ora della giornata. Per dare maggiore risalto alla sua natura ecosostenibile, la struttura è inoltre accompagnata da un impianto fotovoltaico che produce energia pulita.

Come riprova dell’enorme amore per la natura che contraddistingue la famiglia Traldi, l’azienda presenta anche un orto biodinamico dal quale provengono gran parte dei prodotti serviti proprio nel prestigioso resort. “In tutta l’azienda – conclude l’imprenditrice – si possono fare gite, passeggiate e percorsi personalizzati, lontani da ogni frastuono, a vero contatto con la natura e la storia del luogo. Un piacevole riposo dallo stress della città e dagli impegni quotidiani che oggigiorno ci assalgono senza darci possibilità di recuperare le forze”.

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