Azione di Carlo Calenda per Barbara Assanti al Consiglio Regionale

Riceviamo e pubblichiamo: “Stiamo per eleggere il nuovo Presidente della Regione Lazio. Noi di
Azione riteniamo che sia giunto il momento di eleggere una donna al Consiglio Regionale.
Per questo il partito di Carlo Calenda darà pieno sostegno alla nostra candidata Barbara Assanti, Funzionario di Trenitalia e membro del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti di Azione che, insieme al nostro segretario Giacomo Barelli, ci rappresenta nelle liste regionali.
L’esclusione delle donne dalle istituzioni è un problema grave della nostra democrazia. E’ un divario che le tante battaglie per la parità, le azioni correttive e le norme antidiscriminatorie non sono riuscite a colmare.
Siamo consapevoli che la legge elettorale regionale non favorisce la presenza delle donne nel consiglio regionale: il rischio che vengano premiati i “fedelissimi”, e i “servitori” è tangibile. Così come quello che vincano le caste e le lobbies, soprattutto quella degli uomini contro le donne e che questo paese, senza mai diventare veramente all’avanguardia, rimanga profondamente maschilista.
Senza tuttavia voler affrontare queste criticità, appare strumentale e anche ipocrita il dibattito su “una donna in regione ”. Si sente dire e si legge “una donna” genericamente, senza un nome e un cognome, come se la donna giusta fosse quella senza un volto, come a dire “basta che sia una donna”. Ma di quale donna stiamo parlando? Di una donna qualunque? Non possiamo liquidare la singolarità delle storie e delle personalità femminili nell’indistinto della categoria di genere. Non
può essere che una donna valga l’altra.
Si pone pertanto un problema di rappresentazione del mondo reale, che è fatto da donne e da uomini: per questo sarebbe simbolicamente significativo che anche nelle istituzioni venisse rappresentato un paese reale, fatto da donne e da uomini. Ed è per questo che oggi, al
Consiglio Regionale del Lazio, proponiamo un profilo ben definito: è il profilo di Barbara Assanti, una donna competente, di robusta formazione professionale e culturale, con una solida esperienza nel mondo del lavoro e animata da idee sinceramente democratiche.
Per questo il 12 e il 13 febbraio vi chiediamo un voto ,sperando che sia quello per una donna.
Un voto per Barbara Assanti”.

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